Inchieste Politica

La verità dietro il «miracolo» del centro storico di Teano illuminato giorno e notte.

E pensare che qualcuno parlava di «una tecnica per trovare le lampade fulminate». Ma è un errore tecnico.

TEANO (IL DIRETTO) – È da circa un mese che i lampioni della pubblica illuminazione nel centro storico di Teano sono sempre accesi. Si tratta della zona a ridosso del corso Vittorio Emanuele II, principale via cittadina dove ha sede il Comune di Teano e il comando della polizia municipale. Come è facile immaginare è un via vai continuo di impiegati comunali, amministratori e vigili urbani.

I lampioni sono accesi da quando è stata realizzata la struttura in ferro sotto al campanile dell’Annunziata per proteggere persone e cose dalla caduta di materiale dalla cupola. È proprio lì sotto si trova il quadro comandi che dovrebbe provvedere all’accensione e allo spegnimento dell’illuminazione pubblica, ogni sera e ogni mattina. A fare questo provvede un sensore che al crepuscolo della sera accende le luci e alle prime luci dell’’alba le spegne. Ora il sensore è verosimilmente in tilt perché oscurato dalle lamiere della struttura. Ma questo sembra non interessare a nessuno. Non interessa a nessuno il consumo di energia elettrica e non interessa a nessuno la riduzione della vita delle lampade.

Sembrerebbe che qualche amministratore di spicco… dell’attuale governo cittadino, rintuzzato da un cittadino, abbia risposto piccato e con tono saccente che «tanto non è un problema perché la manutenzione è frutto di un Project Financing e che quindi non grava sulle tasche comunali!» Come dire, che ci frega, tanto paga Pantalone! L’aspetto poco ecologico della questione? Non esiste. Esiste solo l’aspetto economico. Ma poi sarà vero che è tutto gratis, o ci ritroveremo a pagare le manutenzioni straordinarie? Intanto si tira a campare con dei politici locali che sembrano guardare sempre dal lato opposto dei cittadini e i loro sguardi incontrarsi solo in campagna elettorale.