Guttoriello tra i protagonisti di RITORNO A TORA il nuovo film di Luca Gianfrancesco.
Un ruolo carico di tensione per l’attore di Teano, alle prese con documenti scottanti e conflitti interni nella piccola caserma di Tora e Piccilli.
TEANO / TORA E PICCILLI (Pietro De Biasio) – Il giovane attore Umberto Guttoriello tra gli interpreti del nuovo film del regista Luca Gianfrancesco «Ritorno a Tora», un’opera che affronta una pagina poco nota della storia italiana: l’internamento di ebrei napoletani tra il 1942 e il 1943 nel piccolo comune di Tora e Piccilli. Il film, che vanta il supporto di storici di rilievo come il prof. Giovanni Cerchia e il prof. Giuseppe Angelone, racconta le difficili vicende di quegli anni attraverso un intreccio che mescola storia e memoria personale, con il ritorno nella comunità dell’ultima testimone vivente, Ziva Modiano Fischer.
Il giovane attore di Teano, già nel cast del pluripremiato film «Terra bruciata», interpreterà il ruolo del carabiniere De Marco, un giovane sottoposto al comandante della piccola caserma dei carabinieri allestita per sorvegliare gli ebrei internati nel paese. De Marco si trova a dover gestire situazioni delicate all’interno dell’ufficio, ricostruito nello splendido Palazzo Falco, uno dei set del film. Il suo personaggio, diligente ma inesperto, si troverà a fronteggiare documenti scottanti e tensioni crescenti, con conflitti interni che lo metteranno a dura prova. «Sono insolitamente soddisfatto delle riprese e di tutta la troupe, con la quale c’è stato un grande spirito di collaborazione e stima reciproca. Il regista è stato capace di coordinare tutti con lucidità, finanche in situazioni critiche dovute probabilmente alla stanchezza… l’ho apprezzato moltissimo», queste le parole colme di orgoglio e abnegazione di Guttoriello.
Non è la prima volta si distingue per la sua versatilità. A breve lo vedremo anche sul piccolo schermo nel ruolo di un medico nella nuova stagione di «Don Matteo». Inoltre, vanta una solida esperienza nel mondo del doppiaggio e svolge da anni l’attività di «mental» e «actor coach», lavorando con classi e singoli attori per sviluppare competenze emotive e comunicative. Guttoriello collabora anche con diverse scuole pubbliche e private del territorio come esperto esterno, focalizzandosi su teatro e comunicazione con un obiettivo chiaro: contribuire alla crescita emotiva e culturale dei giovani. Il suo nuovo ruolo nel film di Gianfrancesco, che intreccia dramma storico e tensione emotiva, sarà sicuramente uno dei momenti più intensi della sua carriera.