Violenza in un castagneto di Casafredda, proprietario terriero minacciato con la roncola alla gola da cercatori di funghi.
Il castanicoltòre li invita a uscire dal fondo, ma uno dei due balordi va furi di testa. Riprenderanno la strada in direzione di Roccamonfina.
TEANO / ROCCAMONFINA (Elio Zanni) – Proprietario terriero intento nella raccolta delle castagne, aggredito e minacciato da un cercatore di funghi che gli punta una roncola alla gola, solo perché invitato a uscire dal castagneto. Il fatto è accaduto ieri l’altro, 13 ottobre 2024, nelle campagne di Casafredda frazione di Teano alle pendici di Roccamonfina. Il brutale episodio che apprendiamo solo stamattina dall’eco arrivata a Teano centro, ha scosso l’intera comunità periferica che in questi giorni ha sofferto il traffico eccessivo e incontrollato di persone dirette alla Sagra delle castagne e del fungo porcino di Roccamonfina.
Attenzione, sia ben chiaro anche per il sindaco di Roccamonfina, Carlo Montefusco, qui nessuno mette in discussione la bellezza della sagra e la sua utilità come attrattore turistico e per le ricadute appannaggio del commercio locale. Ma pure incontestabile è il fatto che il controllo del territorio non sia affatto commisurato al fenomeno dell’arrivo massiccio di persone da qualsivoglia località. Gruppi di brave persone, certamente, ma anche gente d’ogni risma con i soliti balordi che non si fanno scrupolo nel penetrare nelle proprietà private e nei terreni ai margini della strada dove si danno al saccheggio dei raccolti, portano via oggetti utili e di valore e infoltiscono la cronaca nera di episodi sempre più violenti e paurosi. Quindi è un problema da affrontare, magari con un confronto per il futuro tra il Sindaco Montefusco e i sindaci dei comuni viciniori; a partire da Scoglio.
LA CRONCA DEI FATTI. Stando a quanto appreso sul posto, l’origine della violenta discussione sarebbe da ricercare in un banale diverbio per la raccolta di funghi. Il proprietario terriero, A.D. 50enne del posto infastidito dal fatto che i due cercatori di funghi stessero calpestando le sue castagne, li avrebbe invitati a lasciare l’area. A quel punto, uno dei due uomini avrebbe reagito in modo inatteso e violento, aggredendo l’agricoltore e minacciandolo con una roncola; il classico falcetto usato dai cercatori di funghi. Ma il proprietario terriero, dimostrando un coraggio fuori dal comune, è riuscito a sorpresa, con un cazzotto, a disarmare l’aggressore, spezzando la lama dell’arma contro un albero. Momenti di puro terrore. L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nelle campagne e sulla necessità di vegliare sul grosso flusso di pubblico che letteralmente invade il territorio durante i giorni della Sagra della castagna e del fungo porcino di Roccamonfina. La comunità di Casafredda è sconvolta da quanto accaduto e si stringe attorno alla famiglia dell’agricoltore che intanto ha provveduto, per quanto è dato sapere, a sporgere regolare denuncia.