La risposta del portavoce «Comunità Laudato Sì» al Gruppo consiliare Scoglio
Diffonde l’informativa chiamata «Un po’ di chiarezza», ma l’unica cosa chiara è… il colossale ritardo.
TEANO (Nota della Comunità Laudato Sì) – Egregi signori, avete veramente fatto «chiarezza». Ci avete confermato che dopo la comunicazione dell’Al del 24 settembre 2023, anziché vietare l’uso dell’acqua non più potabile e, contemporaneamente, cercare di eliminarne la causa, avete clorato ulteriormente le acque.
Allora è, forse, il caso di riassumere la procedura corretta, come si evince dal decreto legislativo n. 18/2023 per la gestione delle acque potabili: “La Asl comunica al gestore del servizio Idrico e al Comune la non idoneità dell’acqua potabile, il Sindaco emette un provvedimento di non potabilità dell’acqua comunicandolo alla popolazione, mentre il gestore mette in atto tutte le azioni per rendere nuovamente potabile l’acqua (pulizia delle vasche, cambio dei filtri, clorazione, ecc). È PROPRIO QUELLO CHE IL COMUNE NON HA FATTO, CONTINUANDO A FAR BERE ACQUA INQUINATA AI CITTADINI PER 18 GIORNI: COMPLIMENTI!