Cronaca bianca

IL VIDEO. Invasioni di cimici cinesi color grigio – marrone a Teano: è allarme.

Teano e le 10 piaghe d’Egitto: consiglieri nelle indagini della Procura, l’acqua contaminata e cimici cinesi.

TEANO (Elio Zanni) – Segnalata invasione delle cimici asiatiche a Teano: scatta l’allarme. Il fenomeno registrato dalla prima periferia alle frazioni. Fortunatamente non nel centro storico; o non ancora. Tra le più colpite per ora: Casi e Casamostra, si dice «a causa del clima particolarmente mite di questi giorni». È il colmo, ai teanesi converrà di farsi benedire. Infatti, tra la storia dei consiglieri comunali di maggioranza incappati, si dice, nelle indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sul «caso onorevole Zannini», l’acqua non potabile perché contaminata in tutta Teano centro col Comune che non parla ma lo fa la lista di maggioranza dai suoi social e adesso… anche le cimici asiatiche: siamo alle dieci piaghe d’Egitto. E che cavolo?

Le cimici, nome scientifico «Halyomorpha halys» – come tutti possono leggere sul web – possono essere di diversa colorazione. Benissimo, ma guarda caso a Teano, dalle segnalazioni che ci giungono, sono di un colore tra il grigio e il marrone. C’è persino una clip video girata a Teano che mostra l’entità del fenomeno. Sono molto più grandi di quelle europee notoriamente di colore verde, come quelle che tutti in città sono abituati a vedere in giro, in giardino e anche in casa. Vista la colorazione e le dimensioni, a giudizio dei consulenti privati sentiti dal nostro Giornale «è facile che si tratti di cimici asiatiche. Roma e il Lazio ne sono già piene».

Arriverebbero dalla Cina, sono particolarmente pericolose per l’agricoltura e si riproducono velocemente: le cimici asiatiche prolificano con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta. Quando trovano un ambiente accogliente (soprattutto caldo), questi insetti infestanti sono in grado di diffondersi molto rapidamente. Prediligono case, appartamenti, ospedali. La loro presenza non è questione di scarsa igiene: possono infestare anche stanze.

Che fare? Meglio ricorrere a sistemi naturali, perché l’utilizzo indiscriminato di insetticidi rimane di scarsa utilità nel contenimento delle infestazioni. Il loro vero antagonista sarebbe la Vespa Samurai, presente in Cina e in Giappone, ma non proprio e non certo in Italia; se non in rari casi. Il comune di Teano non si lancerà certo in una lotta biologica, vista la scarsa propensione persino a disinfettare l’acqua potabile.

Comunque, se il fenomeno locale dovesse conoscere un’evoluzione o un peggioramento, dovrà per forza, inevitabilmente, essere interessato il comune di Teano e l’Asl Caserta, per concordare un’azione comune e magari eseguire opere di disinfestazione a base di una sostanza chiamata «Piretrine», derivate da piretro naturale, usato anche in agricoltura biologica. Incrociamo le dita. Ci vorrebbe un miracolo contro queste piaghe d’Egitto. Ci vorrebbe un miracolo di Sant’Antonio. Ma Teano ha avuto la «sfortuna» di perdere anche la presenza continua e costante di frati francescani presso la chiesa-convento di Sant’Antonio. Un altro record di una città che cammina al passo del gambero.