Giudiziaria Inchieste Politica

Indagine su Zannini, il misterioso appalto di Teano: emerge la rimozione dei container e dei rifiuti in via Gradavola.  

Un appalto con incarico diretto di 4.700 euro oltre Iva, a firma del responsabile dell’area infrastrutture di quel momento.

TEANO (redazione teanoce.it) – Dunque, secondo la Procura e stando alle notizie diffuse, il consigliere regionale Giovanni Zannini avrebbe ricevuto in dono due (2) motorini dall’imprenditore Alfredo Campoli (noto per la sua attività nel settore dei servizi ambientali) come compenso per il suo intervento presso il Comune di Teano, relativo a un appalto di interesse per l’imprenditore. Ma quale sarebbe questo appalto, questo anello di congiunzione tra Teano e Zannini? È una domanda che in molti si stanno ponendo in queste ore.

Ebbene, dalle prime ricerche condotte sull’argomento emergerebbe esclusivamente una determinazione del Comune di Teano, la n. 574 del 09-11-2023, relativa a un appalto per «Lavori di rimozione parti residue e pulizia area containers sita in via Gradavola di Teano centro, impegno spesa e affidamento incarico». È qui che compare la famosa ditta Columbus Edil Gest Srl, con sede a Mondragone. La determina è stata concepita nel 2023, quindi sotto l’attuale amministrazione in carica e l’atto reca naturalmente la firma del responsabile dell’area infrastrutture di quel momento.

Nel corpo della determina si legge: «Visto che l’area ove sono ubicati i resti dei containers, sita in Teano Centro via Gradavola, è ormai divenuta luogo insalubre per la crescita di vegetazione spontanea e ricettacolo di insetti e di animali di qualsiasi genere, rendendo la zona malsana e generatrice di pericolo per la salute pubblica; – Che è intenzione dell’Amministrazione Comunale procedere alla bonifica dei luoghi mediante rimozione delle parti residue dei containers e pulizia dell’area stessa; – Che, pertanto, dovendo intervenire al fine di eseguire la bonifica dei luoghi, si interpellava la ditta Columbus Edil Gest s.r.l., con sede a Mondragone (CE), via Casella Chianese snc, la quale si rendeva immediatamente disponibile a effettuare i lavori».

Si tratta di un affidamento diretto: «Per far fronte all’esecuzione dei lavori ritenuti necessari si individuava come congrua per l’espletamento dell’incarico de quo la somma netta di € 4.740,00 oltre IVA come per legge». Certo, si tratta, come si vede, di una cifra facilmente gestibile dalla stazione appaltante, secondo quanto previsto dall’art. 37 c.1) del D. Lgs. 50/2016, che permette l’acquisizione diretta e autonoma di forniture e servizi di importo inferiore a € 40.000,00. Vista la cifra, rimangono aperte molte domande. Non per rompere le uova nel paniere agli inquirenti, ma non sarà certo stato solo il regalo di due motorini all’accusato Zannini a far aprire un’indagine di tale portata. Il caso Teano avrà sicuramente fatto scopa con molti altri casi del genere di ben più consistente portata. Comunque, per restare a Teano rimane da sapere in che modo, con quali parole e soprattutto con chi si sarebbe interfacciato Zannini – o un suo fido collaboratore locale – presso il comune di Teano per ottenere questo presunto favore? Da garantisti convinti, posizioni politiche a parte, siamo altrettanto conviti che occorrerà da osservatori esterni aspettare proprio la conclusione dell’iter giudiziario in corso prima di confezionare facili quanto fragili sentenze. Resta però la cronaca dei fatti e quella giudiziaria che vanno sicuramente seguite, giornalisticamente onorate e diffuse.