Inchieste Politica

Degrado e rifiuti speciali in area 118 ex Pretura: problema sanitario e ambientale.

Involucri di plastica, sacchetti ma anche scatoloni marcati con la sinistra lettera «R» su fondo giallo.

TEANO (Elio Zanni) – Degrado e rifiuti speciali abbandonati nel cortile utilizzato dal Distratto 14 per la postazione del 118 a Teano. L’area fa parte del complesso ex Pretura, in piazza Aldo Moro, di proprietà del comune di Teano ceduto in comodato d’uso all’Asl Caserta- Ma trasformata in uno sversatoio, un deposito di materiali potenzialmente pericolosi. La cosa solleva interrogativi inquietanti: che fine ha fatto il sistema di raccolta rifiuti? Ma la Asl casertana pensa davvero di gestire in questo modo una proprietà in concessione e di tenere fuori controllo i rifiuti ivi prodotti? Assolutamente condannabile, poi, il silenzio e la cecità di forze dell’ordine e istituzioni locali su simili gravissime circostanze.

Tra cartoni, involucri di plastica e sacchetti abbandonati, spiccano scatoloni marcati con la sinistra lettera “R” su fondo giallo, un segnale inequivocabile che potrebbe indicare la presenza di rifiuti sanitari pericolosi. Data la natura del luogo, non è improbabile che contengano siringhe, garze usate, ovatta di cellulosa sporca di sangue, frammenti di medicinali e altri scarti di natura medica. Ora, è anche vero che secondo la normativa vigente, questi materiali possono rientrare in varie categorie di rifiuti sanitari: pericolosi, a rischio infettivo, o anche assimilabili ai rifiuti urbani. Ma, in ogni caso, destano lì legittime preoccupazioni e la loro gestione richiede misure di smaltimento sicure, tracciabili e certificate.

L’accesso a quest’area è facile e, in alcuni casi, inevitabile, obbligato, visto che lo spazio è condiviso con l’ingresso pubblico per il medico di guardia. Ancora più allarmante è la vicinanza di abitazioni private condominiali, separate solo da un basso muro di cinta. Con le piogge di questi giorni, la situazione è peggiorata. Gli scatoloni, deteriorati dall’acqua, starebbero rilasciando liquidi di dubbia natura e preoccupanti colorazioni sulla pavimentazione del cortile, aggravando casomai il rischio ambientale e sanitario. Un contesto che richiede interventi immediati e decisivi evitando il solito scaricabarile tra i responsabili le Istituzioni a tutti i livelli.

Ma la macchina burocratica, tra il comune e l’Asl, per esempio, risulta per antonomasia spesso lenta quanto non inceppata, e i residenti temono che l’inerzia prevalga, come spesso accade in casi simili. Di fronte ad eventuali atteggiamenti di apparente o reale indifferenza delle autorità e degli organi competenti, la redazione di teanoce.it si impegna a portare alla luce la questione tornando sull’argomento anche con maggiore enfasi, dovizia di particolari e diffusione del fatto con mezzi diversi.