L’Asl «intima» Comune e Comando vigili a far rispettare le regole d’igiene pubblica.
Esempio: i bidoni con i rifiuti condominiali non possono stare H24 sui marciapiedi della pubblica via.
TEANO – La missiva dell’Asl si riferisce a una nota ricevuta via PEC avente per oggetto una «Richiesta informazioni 97/2016 progressivo 1485», assunta a Protocollo ASL CE n. 0198397 del 9 ottobre 2024. Nel riscontro, l’Azienda sanitaria invita l’Amministrazione comunale di Teano e il Comando dei vigili urbani – tramite il sindaco Giovanni Scoglio – a porre in essere tutti gli interventi necessari per far rispettare la corretta applicazione del Regolamento comunale sulla raccolta dei rifiuti RSU (rifiuti solidi urbani), al fine di garantire – si legge ancora nel rapporto ASL – la tutela dell’igiene e della salute pubblica.
Un monitor dell’UOPC (Unità Operativa di Prevenzione Collettiva) del Distretto 14, che impone anche l’eliminazione dei secchi e dei grossi bidoni per i rifiuti, collocati dai condomini privati lungo i marciapiedi della via pubblica, sia di giorno che di notte. La prescrizione, cui ora tutti gli interessati dovranno attenersi e che il sindaco oi suoi delegati saranno tenuti a far rispettare, reca la firma del Medico convenzionato UOPC DS 14, Angelo D’Angelo.
Non si può dire che la lettera dell’ASL sia giunta a sorpresa o «a tradimento» al sindaco e al Comando dei vigili, poiché risulta essere preceduta da altre comunicazioni e inviti al rispetto della normativa relativa all’igiene urbana. «Tale comportamento omissivo – si legge nella richiesta d’intervento dell’ASL sul caso dei bidoni della spazzatura lungo la pubblica via a Teano – viola le norme di sicurezza sanitaria, specialmente nei periodi estivi, il decoro urbano e le innumerevoli sentenze. La servitù pubblica di passaggio sul marciapiede, infatti, non comporta anche la facoltà di collocare i bidoni della raccolta differenziata (Cass. Sent. n. 17306/20 del 19.08.2020). Per tale motivo si configura l’illecito di occupazione abusiva di suolo pubblico, punito dal Codice della Strada, come emerge anche dalla Sentenza del Tribunale di Catanzaro n. 900 dell’8 marzo 2023 – che richiama l’articolo 20 del Codice della Strada
Insomma, di avvisaglie ce ne sono stati: richieste d’intervento, tentativi di interlocuzione, anche verbale, con i diretti responsabilità e ora c’è l’intimazione dell’Unità di Prevenzione Collettiva dell’ASL. Considerati i soliti ritardi burocratici, trascorsi almeno 20 giorni dall’intimazione, c’è da scommettere che potrebbe scattare la denuncia ai carabinieri per i soggetti inadempienti. Il fatto è di interesse generale, poiché riguarda il rispetto delle regole sull’occupazione del suolo pubblico e, soprattutto, il decoro della città di Teano e l’igiene urbana.