Cronaca nera

Moto contro auto – incrocio Borgonuovo di Teano, ferito giovane centauro.

Il ragazzo di Pietravairano: trasportato d’urgenza a Caserta. L’automobilista è della frazione Carbonara.

TEANO / PIETRAVAIRANO (redazione teanoce.it – retenews24@gmail.com) – Moto contro auto: centauro in gravi condizioni. L’ennesimo sinistro stradale si è verificato a Borgonuovo, verso le 19.30 di oggi 22 settembre 2024, nei pressi dell’ormai ribattezzato «incrocio maledetto». Sia l’automobile che la moto, similmente a un Yamaha R6 Race, procedevano in direzione Caianello. L’impatto della moto sarebbe avvenuto nell’attimo in cui l’auto provava a girare all’incrocio in direzione della frazione Versano.

È stata una carambola: la motocicletta è rimbalzata dalla lamiera laterale del veicolo contro un muretto di cemento posto ai margini della strada. Nel preciso punto in cui, diversi anni fa, perse la vita un giovane di Teano diretto, in compagnia di un amico, verso l’istituto professionale di Vairano. A bordo dell’automobile un cittadino di Teano residente nella frazione Carbonara. Alla guida della motocicletta un giovane originario della città di Pietravairano. Ad avere la peggio è stato, naturalmente, il giovane centauro che è letteralmente rimbalzato sul selciato per poi battere, pare soprattutto col bacino, sul muro di cemento armato. Le persone esperte presenti sul posto riferiscono in questo momento alle 20 che «è vigile e risponde a tutte le domande che gli vengono poste dal personale sanitario».

Per fortuna, giudiziosamente, il giovane indossava il casco protettivo. Così avrebbe – il condizionale è d’obbligo – riportato soprattutto delle lesioni all’altezza del bacino. Sul posto i carabinieri di Teano e l’ambulanza del 118 di Caianello. In un primo momento sembrava che l’ambulanza del 118 fosse diretta a Piedimonte Matese, invece, dopo l’incontro con il reparto mobile di rianimazione si sarebbe deciso per il ricovero d’urgenza presso l’Ospedale civile Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Quell’incrocio è un inferno. Era regolato da un semaforo ma fu spento. Non esistono dissuasori di velocità e spesso soprattutto i passanti sostano in maniera selvaggia prima di accedere agli esercizi commerciali presenti sul posto.