Cronaca bianca

Burocrazia ferma: cittadina di Teano attende risarcimento dopo incidente causato da calcinacci del Campanile.

Costretta a presentare ricorso al Segretario generale Gaetano Pietropaolo, per sbloccare la pratica.

TEANO – Comando di Polizia Municipale ritenuto in ritardo sul trattamento di una pratica di una cittadina di Teano, vittima di un incidente causato dalla caduta di calcinacci dal Campanile dell’Annunziata. I fatti risalgono al 4 agosto 2024, quando la signora LZV, percorrendo in auto Corso Vittorio Emanuele II in direzione Piazza del Municipio, è stata coinvolta in un incidente a causa della caduta di pietre provenienti dal Campanile della chiesa sconsacrata dell’Annunziata, simbolo della città. Le pietre colpirono il veicolo della signora, causando danni alla vettura, oltre allo spaventoso.

L’episodio è stato certificato dall’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Teano, dipendente dalla centrale operativa di Caserta, e dal Comando della Polizia Municipale, rappresentato dai M.lli Di Lorenzo e De Biasio. Il fatto è cheper richiedere il risarcimento dei danni, la signora ha bisogno di conoscere i proprietari del palazzo dal quale sono caduti i calcinacci. Tuttavia, nonostante l’edificio sia un monumento sotto tutela, esiste una complicazione burocratica: non è chiaro – e comunque da certificare – se la proprietà e la responsabilità appartenga e attenga la Curia vescovile, il Comune di Teano (che utilizza una parte dell’edificio per scopi sociali e ludici), al Ministero dei Beni Culturali e Architettonici o in solido tra le parti citate.

A oltre un mese dall’incidente, la signora LZV non è ancora riuscita a determinare (e a farsi accertare dall’Ente o dai Vigili) chi sia il responsabile dell’immobile e quindi a chi indirizzare la richiesta di risarcimento. La situazione è particolarmente urgente perché la vettura danneggiata è utilizzata per l’attività commerciale della signora e per il trasporto di una persona con problemi di deambulazione, membro del nucleo familiare. Per questo motivo, la cittadina ha già presentato una richiesta formale e urgente, debitamente protocollata, al Comune, ma ad oggi, 16 settembre 2024, non ha ricevuto alcuna risposta.

La signora lamenta la lentezza della burocrazia e la mancata e pronta risposta del Comando della Polizia Municipale, che sembra più concentrato sull’emissione di multe agli automobilisti (tutto ciò anche in assenza di un Piano traffico e di una situazione di parcheggi insufficienti molti dei quali occupati da tavolini e fioriere anche se le relative attività commerciali risultano in ferie) ma ad oggi 16 settembre 2024 la signora lamenta il nulla di fatto. Non sa a chi rivolgere la richiesta risarcimento danni. Tanto è vero che è stata costretta ad elaborare un ricorso formale al Comune.

A causa di questa situazione di stallo, la signora LZV è stata costretta a presentare un formale ricorso per «silenzio inadempimento» al Segretario Generale del comune, sperando che la situazione si sblocchi. «Si spera che con il ricorso al Segretario generale qualcosa si muova – fa sapere il legale che si sta interessando del caso –  diversamente la danneggiata si vedrà costretta a chiedere una richiesta di risarcimento danni anche per il mancato utilizzo del veicolo».