Istituto Alberghiero, richiesta l’apertura di una classe a Sparanise: la «clonazione» scolastica fa temere per le sorti di Teano.
Prevista una drastica riduzione degli iscritti a Teano, già fanalino di coda nei nuovi progetti di sviluppo.
TEANO / SPARANISE (Elio Zanni) – L’inizio della fine. Potrebbe essere l’inizio di una lenta ma inesorabile decadenza per l’Alberghiero di Teano, vista la «ideona» di richiedere alla Regione Campania l’apertura a Sparanise della 1ª classe del ciclo scolastico previsto per l’ottenimento del diploma professionale. Per lo storico Istituto di via dei Platani a Teano, perdere gli iscritti al 1° anno (provenienti da Sparanise e dalle tante città vicine) significherà rinunciare a un numero considerevole di studenti in sede locale. Questo è innegabile. Facile prevedere anche ricadute negative sull’indotto commerciale sidicino: anche questo è innegabile. Ma c’è di più e peggio. Come quando si toglie la prima pietra dal muro di una diga. anche in questo caso col tempo potrebbe venir giù tutto a Teano. E poi, siccome l’appetito vien mangiando… all’apertura della classe 1^ e quindi di una sezione potrebbe poi far seguito l’attivazione della 2ª classe, poi una terza e così via. Chi lo può sapere, chi lo può negare, chi può garantire che in un futuro non calcolabile ciò non possa accadere? Pessimismo o lungimiranza? Guardate Teano in retrospettiva e scegliete da che parte stare.
L’idea fissa e chi la dura la vince
L’idea fissa di compiere questo passo sembra appartenere al preside Paolo Mesolella – di Sparanise – che già negli anni scorsi aveva fatto tentativi del genere e prove tecniche di clonazioni e trasferimenti di cicli scolastici da Teano a Sparanise, ma con scarsi risultati. Le sue intenzioni, intercettate grazie a Dio preventivamente, si tradussero in un sommovimento generale, in proteste formali e mugugni insopportabili, tanto che il dirigente sparanisano si vide costretto a rinunciare ai suoi propositi di clonare l’Alberghiero in favore della sua cara Sparanise. Oggi, però, nel 2024 c’è stato chi ha saputo lavorare sotto traccia al fianco del preside di Sparanise. Tanto è vero che la proposta d’istituire la 1^ classe è già stata avanzata in Regione e alla chetichella è già stata approvata dal Collegio dei docenti. È fatta. Non resta che farla passare senza troppi problemi sul tavolo del Consiglio d’Istituto.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù
Quest’ultimo passaggio, ossia l’ottenimento del beneplacito del Consiglio d’Istituto, potrebbe rivelarsi la cosa più facile di questo mondo. Sì, proprio così, visto che il Consiglio sarebbe composto – dalle notizie che siamo riusciti a sapere – da tante persone intelligenti e lungimiranti, ma anche da taluni genitori di Teano (almeno 4) che, per un motivo o l’altro, si ritrovano con i propri figli già iscritti alle scuole di Sparanise. Questo preside è fortunatissimo. Questo per dire che, per una naturale tendenza dell’essere umano, tali genitori potrebbero essere psicologicamente già ben disposti ad accettare il punto all’ordine del giorno del 16 settembre 2024, ossia il vaglio della «Delibera per la richiesta alla Regione Campania di istituire la 1ª classe dell’Istituto Alberghiero anche nella sede del Foscolo di Sparanise». Si conta sull’accertata serietà dei componenti il Consiglio, perchè certe situazioni soggettive non influenzino il giudizio finale.
Teano fanalino di coda anche per altri progetti del preside di Sparanise
Non c’è solo l’istituzione della 1ª classe dell’Alberghiero che pone Teano in una posizione di subalternità rispetto agli altri comuni dell’Alto Casertano. Poveri noi. Infatti, Mesolella prospetta anche l’istituzione della classe 1LS Biomedico nel comune di Cellole e l’avvio della «curvatura militare» negli indirizzi tecnici della sede, indovinate un po’ dove… a Sparanise. E come potevate sbagliare? Insomma, come non ritenere che Teano sia ormai stato retrocesso a fanalino di coda, anche per altri progetti di sviluppo di medio e lungo termine? Ci si lasci almeno le opzioni del dubbio e del sospetto. Ma forti, però.
SOS per l’Alberghiero ai politici locali?
Sarebbe il caso di lanciare un SOS per l’Alberghiero ai politici locali? Che ne dite? Partendo cautelativamente dalla consapevolezza che Teano è abituata a perdere tutto. Ci siamo fatti fregare l’Ospedale Ave Gratia Plena già ristrutturato, ci siamo fatti chiudere il Pronto soccorso e tre sale operatorie nuove di zecca col piano terra ridotto ora a 118 in pianta stabile. Chi volete che si scomodi ad alzare anche solo un dito per proteggere l’Istituto professionale di Enogastronomia, Sala e Accoglienza Turistica? Il turismo, la ristorazione, che roba è? A che serve tutta sta roba a Teano? Così parleranno tutti di allarmismo della stampa, della solita «stampa ostile» che diffonde pericoli e paure infondate. E dall’altra parte, di un’operazione senza effetti collaterali, di un processo naturale delle cose e altre ottimistiche balle consimili. Insomma, riemergerà quella parte di popolazione e di politici locali rinunciatari, nichilisti e accondiscendenti che pur di mantenere certi equilibri con i potentati di Sessa Aurunca, Mondragone, Caserta e persino Napoli, negli anni hanno smembrato, fatto a pezzi e svenduto Teano al miglior offerente. Vedrete che, al netto d’improbabili sussunti d’orgoglio, anche stavolta sarà così.
Dotti, medici e sapienti e giornalisti malpensanti
La soluzione al problema e alla minaccia di clonazione, e poi dissoluzione, dell’Alberghiero di Teano potrebbe essere invece quella di coinvolgere i referenti politici provinciali e regionali, persone più disposte ad ascoltare la gente con l’approssimarsi delle elezioni provinciali e regionali. Questo sì. Purtroppo la verità è questa. É questo è un lavoro che potrebbero anche fare i politici locali di tutte le bandiere e di tutti i colori. Dovrebbero solo vincere la pigrizia e il difetto congenito della tipica lentezza sidicina. Ma occorrerebbe agire in fretta, prestissimo, perché il preside di Sparanise, il dirigente scolastico professor Mesolella, con tutto il rispetto, ci sa fare. É pure un giornalista. Si è dunque portato avanti col lavoro. Ha dato ai suoi la consegna del silenzio. Ritiene sicuramente di stare sulla strada giusta e ha già abbattuto quasi tutti gli ostacoli per raggiungere l’obiettivo. Sa che i politici locali difficilmente gli potranno dar fastidio e che quelli regionali e provinciali verranno a Teano solo qualche mese prima del voto. Non gli resta che penetrare il muro più fragile del sistema scolastico a Teano: il Consiglio d’Istituto, fatto di gente perbene ma nel quale, però, lui conosce l’esistenza di alcune brecce dalle quali noi – quale cattivissima testata di malpensanti giornalisti – lo vediamo già far capolino, sornione e sorridente. Ha vinto lui.