Cronaca nera

Carabiniere di Riardo aggredito da un cane durante un intervento a Piedimonte.

Nella concitazione il carabiniere è caduto a terra, riportando lesioni aggiuntive nella caduta.

RIARDO / PIEDIMONTE MATESE –  Ore di tensione e paura questa mattina 11 settembre 2024 a Piedimonte Matese, dove un’operazione di routine si è trasformata in un incubo per un carabiniere originario di Riardo. Il militare, in servizio presso la Compagnia Carabinieri del Matese, è rimasto ferito durante un intervento che ha rischiato di degenerare in tragedia. I fatti si sono svolti poco dopo le 10 di stamattina, quando una richiesta d’aiuto è giunta alla centrale operativa. Un anziano, prigioniero del proprio figlio in preda a una grave crisi psichica, necessitava di soccorso immediato. La pattuglia, giunta prontamente sul posto, si è trovata di fronte a una situazione delicatissima: l’uomo, visibilmente fuori controllo, teneva il padre segregato in casa, in altre parole sotto una sorta di «sequestro» domestico.

Nonostante le difficoltà logistiche, i carabinieri sono riusciti a mettere in salvo l’anziano e a separarlo dal figlio. Ma proprio quando sembrava che la situazione fosse sotto controllo, il giovane ha aizzato il suo cane, un animale di grossa taglia, contro i militari. Il carabiniere riardese è stato il primo a subire l’assalto, venendo colpito al petto. Con grande prontezza di riflessi, il militare ha cercato di respingere il cane, ma l’animale, determinato e aggressivo, si è avventato nuovamente, mordendolo alle gambe. Fortunatamente, l’abbigliamento di servizio ha attutito la violenza dei morsi, evitando ferite più gravi.

Purtroppo però, nella concitazione del momento, il carabiniere è caduto a terra, riportando lesioni aggiuntive nella caduta. Immediata è stata la corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Piedimonte Matese, dove il militare è stato medicato e dimesso con una prognosi di due settimane. L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, ponendo l’accento sull’importanza del supporto psicologico nei casi di disagio familiare e sulle difficoltà affrontate quotidianamente dalle forze dell’ordine, spesso costrette a fronteggiare situazioni imprevedibili e pericolose.