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Podismo. Giuseppe Cecere della Caivano Runners conquista la Stracales 2024.

Il primo gradino del podio femminile si colora di giallo e blu della Caivano Runners con Francesca Palomba.

CALVI RISORTA (Pietro De Biasio) – Lo sport riesce a farsi racconto di comunità, di fatica e di gioia condivisa. La 37esima edizione della Stracales che ha attraversato il cuore di Calvi Risorta, ha visto fra veri atleti tantissima gente comune impegnarsi a seguire l’intero percorso con determinazione. A orchestrare il tutto, con una cura meticolosa per i dettagli che ha fatto la fortuna dell’evento, è stata l’Asd Atletica Cales presieduta da Pino Carusone e capitanata da Leopoldo Rossi.

Un impegno che va oltre la semplice organizzazione di una gara: c’è la voglia di trasformare una competizione sportiva in un momento di aggregazione, dove il gesto atletico incontra il gusto di stare insieme. E il risultato è stato, anche quest’anno, straordinario. La gara competitiva di 8 km con egida ASI ha contato alla fine sulla linea di arrivo oltre 400 podisti di cui 66 donne e 78 squadre. L’atleta della Caivano Runners Giuseppe Cecere che ha tagliato il traguardo con un tempo di 27 minuti e 14 secondi. Subito dietro di lui, staccati di pochi secondi, due atleti che sono abituati a lottare sul filo dei secondi: Abdelkebir Lamachi della Podistica Normanna e Boulfaf Said della Podistica Sammaritana.

Al femminile Francesca Palomba è la vincitrice della gara in rosa in 21° posizione dell’ordine di arrivo, 31’06” il tempo impiegato per chiudere la distanza.  Seguono per il secondo e terzo posto Emma Marchionne e Giuseppina Lamula. La classifica per società, con ben 78 team in gara, ha premiato la Tifata Runners Caserta, che ha conquistato il primo posto. A seguire, in seconda posizione, la Runlab Liternum Albanova e, sul terzo gradino del podio, la Podistica Sammaritana. Ma la Stracales non è stato solo cronometro e prestazioni: è stata una festa che si è prolunga ta fino a sera, quando le scarpe da corsa lasciano il posto ai tavoli all’aperto e la fatica si stempera nei sapori del territorio.

Nell’ampio verde del parco Caleno, il podismo ha trovato il suo naturale proseguimento in un momento di aggregazione fatto di degustazioni, risate e quell’umanità sincera che non manca mai a eventi come questo. A dare ritmo e voce a tutta la manifestazione, l’infaticabile Anna Nargiso, che con il microfono in mano ha accompagnato atleti e spettatori lungo tutta la giornata. Perché alla fine, al di là delle classifiche e dei tempi, è questo ciò che conta: la capacità di creare legami, di far respirare per un giorno una comunità intera attraverso il semplice, universale gesto della corsa. E la Stracales, anche quest’anno, ci è riuscita alla perfezione.