Il Video. Ritrovato il corpo di Agnese, dispersa insieme al figlio Giuseppe durante la bufera del 27 agosto 2024.
Ancora niente per il 42enne Giuseppe. Col passare del tempo le possibilità di trovarlo in vita sono pari a zero.
SAN FELICE A CANCELLO / CASERTA / Teano & Oltre (EZ) – É stato ritrovato il corpo, purtroppo senza vita, della donna dispersa nell’ex Cava del Giglio, questo oggi 2 settembre 2024, dopo sei giorni di intense ricerche. Le operazioni, condotte dai Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta e supportate dai comandi di Napoli, Salerno, Benevento e Firenze, hanno portato al ritrovamento del corpo al centro della cava, dove era sepolto sotto uno spesso strato di melma. Il recupero è stato effettuato dal nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) di Caserta e dai sommozzatori del nucleo di Napoli. Le ricerche continuano per ritrovare il figlio della donna, che risulta ancora disperso. Si sono dunque rivelati utili i metodi di ricerca utilizzato utilizzati dai soccorritori che hanno fini a questo momento rinvenuta la 74enne Agnese Milanese e il figlio 42enne Giuseppe Guadagnino; col passare del tempo le possibilità di trovarli in vita sono praticamente nulla, ma le ricerche non si fermano per restituire alla famiglia almeno i corpi e dare loro una degna sepoltura.
I due erano dispersi dalla sera del 27 agosto 2024, quando, durante l’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Casertano, il loro Apecar è stato travolto da un fiume di fango e detriti mentre scendevano dalla montagna nella frazione di Talanico. È stato impiegato nella ricerca il cane Baila è addestrato per scenari di questo tipo, può trovare corpi senza vita anche in condizioni difficili come quelle in cui, dalla serata di martedì, stanno operando Vigili del Fuoco e forze dell’ordine nel comune del Casertano. Nelle scorse ore è stato in parte ripulito il canalone dove è stato trovato l’Apecar, totalmente distrutto; questa mattina, a 500 metri dal ritrovamento della carcassa, è stato rinvenuto un altro pezzo del veicolo. Dei due corpi, invece, nessuna traccia, nonostante i soccorritori siano al lavoro con mezzi meccanici, cani molecolari e gommoni. L’altro figlio della donna, Raffaele Guadagnino, aveva raccontato i momenti di quella tragedia: era anche lui in montagna con madre e fratello, ma era sceso su un altro Apecar; i due dispersi, invece, partiti sul secondo veicolo, erano scomparsi