Politica

Enel X e la «corrente di cartone» della frazione Teano Scalo: di nuovo al buio.

Tante riparazioni inutili significano tanti soldi sprecati. Il primo «adeguamento» costò 90mila euro.

TEANO – Ci Risiamo. La frazione Teano Scalo ferroviario, oggi 28 agosto 2024, di nuovo al buio. La notizia non ci giunge da uno pseudo-politico locale e quindi non ci sarà nessun tentativo di smentita, nessun ripensamento. Infatti, è stato tutto verificato dai nostri occhi ovvero di un nostro collaboratore di passaggio che ha realizzato addirittura un servizio fotografico. La vergogna è che siano a qualche mese dalla precedente riparazione che a sua volta fu eseguita 10 giorni dopo un ennesimo intervento.

Ma chi fa queste riparazioni inefficaci? Ebbene, si tratta della «nuova ditta» affidataria del servizio di manutenzione della pubblica illuminazione. Questa volta il «blackout» ha interessato tutte le vie della frazione. Un peggioramento, quindi, ai precedenti periodi di buio pesto occorsi nella martoriata frazione. Questo ci offre un indubbio vantaggio: non ci sarà bisogno di fare delle ricerche e delle indagini, ci basterà consultare l’archivio di teanoce.it. (LEGGI QUI).

Dunque. «Si chiama «Enel X» la società che dagli inizi di questo mese si sta occupando, come si legge dal sito del Comune, del SERVIZIO LUCE E SERVIZIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI SEMAFORICI E DI SEGNALETICA LUMINOSA, MEDIANTE ADESIONE ALLA CONVENZIONE CONSIP (società per azioni, partecipata al 100 per cento dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione) SERVIZIO LUCE.

Leggendo sempre dal sito del Comune il tutto si traduce in una spesa di molti soldi pubblici, che si sommano all’appalto per l’intervento di adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione di Teano Scalo costato circa 90.000,00 (90mila) euro. Nulla da dire sulla notorietà dell’Azienda del gruppo Enel – Enel Sole, ma nonostante ciò il risultato di tanti soldi spesi è ora sotto gli occhi di tutti. La verità è che l’impianto non è affidabile e gli abitanti del posto sono spesso costretti a restare al buio.

Ma ritornando all’intervento di riparazione del giorno 7 e 9 maggio 2024 cosa è stato scritto sul rapporto di intervento? In parole povere, cosa è stato fatto? Si è semplicemente alzato un interruttore oppure è stata effettuata una ricerca del guasto? Zero accuse, ma tanti dubbi. Di più. Ma se c’è stato un guasto, non dovrebbe essere riparato in «garanzia» per effetto dell’appalto di adeguamento dell’impianto costato 90mila euro? Tante domande di cui i cittadini non avranno mai nessuna risposta. I cittadini contano solo in campagna elettorale».