Dietro le quinte dell’evento «Antichi sapori e mestieri», «salvato» dal volontariato e dalle donne del Borgo.
Degrado urbano e pulizie spot. Ci si muove ancora in emergenza senza uno straccio di programmazione.
TEANO (EZ) – Alla fine, qualcuno si è fatto carico della situazione e ha ripulito anche via Saetta, quel vialone lungo, stretto e tortuoso. Inoltre, sono state sostituite alcune lampade in cima ai lampioni, riportando la luce sulla strada. Tutto ciò è avvenuto dopo che, oltre un mese fa, il sito teanoce.it aveva dato voce alle lamentele di residenti e passanti riguardo alla situazione in via Saetta (LEGGI QUI). Certo, è un bene che sia stato fatto. Tuttavia, logica e civiltà vorrebbero che interventi di questo tipo avvenissero regolarmente, senza dover attendere le legittime lamentele dei cittadini. Logica e civiltà vorrebbero che la manutenzione delle strade e del verde pubblico, così come molte altre cose, non fosse eseguita solo in situazioni di emergenza, per un assessore mosso a compassione o perché è in programma una festa di quartiere.
Pulizie occasionali, alle 5 del mattino
A Teano, invece, nonostante il nuovo contratto a lungo termine con Isvec (dopo 4 rinnovi) per la raccolta rifiuti, la situazione rimane critica: degrado urbano, pulizie occasionali e straordinarie, e la vergogna dell’assenza di un vero programma di manutenzione. Si interviene solo in emergenza, come è accaduto per la festa di Fontanelle, una frazione ben presidiata dal «sindacuccio» di turno, ossia di periferia. Lo stesso è avvenuto durante la processione del santo patrono di Teano (ma non dei teanesi), San Paride. Le strade sono state ripulite dalle erbacce (ma non dal terriccio) solo la mattina stessa della sacra sfilata, svegliando i cittadini con il rumore dei mezzi meccanici alle 5 del mattino, come molti di loro hanno segnalato. Praticamente, nel cuore della notte. Una barbarie.
L’eccezione che conferma la regola
Un’eccezione alla regola è stata l’evento «Antichi sapori e mestieri», organizzato dall’Associazione Il Campanile (presieduta da Valter Giarrusso) organizzata nel borgo medievale di Teano. In questo caso, il problema dell’intervento tardivo della Ditta Isvec (la società ecologica sotto contratto con il comune di Teano) e della pulizia delle erbacce non si è posto. Il motivo? Semplice: non si è presentato a pulire proprio nessuno. Di conseguenza, alcune gentili signore residenti tra gradoni Santa Caterina e vico 2° San Lazzaro hanno dovuto provvedere personalmente, come dimostra la foto in home-page. A quanto pare, al peggio non c’è mai limite. Certo, a tutto il resto ha provveduto Il Campanile ma a ridare dignità ai vicoli hanno provveduto i residenti con tanto di olio di gomito.
In conclusione, a dispetto di tutto e tutti, non esiste presso l’Ufficio Ecologia un programma che garantisca la certezza del giorno o del mese per il taglio delle siepi, la pulizia del centro e delle periferie dalle erbacce. Non esiste nemmeno un calendario con i nomi delle strade, giorni e orari per lo spazzamento, nonostante l’assunzione di nuovo personale per il cantiere di Teano, come previsto dagli accordi di contratto Isvec. Isola verde ecologia. Un netto passo indietro, persino rispetto a quattro amministrazioni comunali fa, quando il sindaco era Nicola Di Benedetto. Anzi, per dirla tutta, per la storia e per la cronaca: anche con l’amministrazione del sindaco Dino D’Andrea lo stesso calendario veniva aggiornato, adeguato e rispettato.