Lite a Teano per movida rumorosa: due feriti, intervento di 118 e carabinieri.
Un problema accentuatosi nel corso degli ultimi due anni, che si accompagnerebbe anche a ripetuti episodi di occupazione abusiva di suolo pubblico.
TEANO – La disputa, che pare andasse avanti senza colpo ferire dall’inizio dell’estate, tra il comproprietario di un locale pubblico di Teano e un residente del quartiere che si sviluppa da corso Vittorio Emanuele II e Piazza Filippo Mazzoccolo, è culminata in una lite che avrebbe provocato lesioni, richiedendo l’intervento del 118 e la redazione di referti medici. Il contenzioso riguardava i problemi di quiete pubblica nel centro storico, con locali che talvolta protraggono le attività musicali a volumi elevati ben oltre l’orario consentito dalla legge, anche in mancanza di specifici regolamenti comunali. E non esistono deroghe, come invece andrebbero millantando sedicenti esperti di palazzo San Francesco, se non quelle che può concedere l’amministrazione comunale, ma in occasione di particolari eventi, come per esempio le feste patronali.
In generale, «è vietata qualsiasi azione che possa disturbare la quiete pubblica dalle ore 23:00 alle 7:00 nei giorni feriali, mentre il limite è posticipato alle 24:00 per il sabato e la domenica». Tuttavia, è anche vero che tali eventi serali e notturni stanno contribuendo alla rivitalizzazione del centro di Teano. Il problema, però, è che tutto dovrebbe avvenire nel rispetto della normativa vigente e del contesto urbano abitato; questo è il punto cruciale.
Anche in altre zone del centro, come Piazza della Vittoria (vedi foto in HP) si sono verificati attriti tra residenti e locali pubblici. In passato, la situazione aveva raggiunto dei punti di non ritorno, con affittuari che lasciavano le case e proprietari costretti a vendere le proprie abitazioni e cambiare addirittura città per evitare ulteriori disagi alla propria famiglia. Ieri sera, 23 agosto 2024, lungo Corso Vittorio Emanuele II, la situazione è degenerata in ciò che non sarebbe dovuto accadere: un’accesa discussione riguardo alla movida rumorosa è sfociata in uno scontro fisico. A seguito dell’episodio, due delle persone presenti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche, con rispettivi referti. I Carabinieri sono al corrente dell’accaduto e hanno raccolto le necessarie denunce incrociate e alcune testimonianze.
La movida a Teano, con le sue ripercussioni e ricadute sulla vita sociale e sull’economia locale, rimane dunque un problema da risolvere. Un ruolo importante in tal senso dovrebbe essere svolto dal Comando vigili urbani che fino a qualche mese fa si discolpava – non a torto – per l’evidente carenza di personale. Personale rimpinguato e che oggi conta 8 persone, compreso il comandante Fabio De Francesco. Un problema da monitorare, regolamentare e sorvegliare, la movida in centro (con tutto il suo portato di polemiche) che certo non sfuggirà allo stesso sindaco di Teano, Scoglio. Sindaco che magari avrà avuto occasione non una sola volta, sia per legittimi gusti personali che grazie alla sua giovane età, di assistere a manifestazioni di piazza protrattesi ben oltre la mezzanotte con musica e balli. C’è poi chi parla di «liberalizzazione degli orari dei locali pubblici» che è cosa vera, ma che non si riferisce certo e non può travalicare di sicuro la civile convivenza i diritti e le leggi sulla quiete pubblica.