Curiosità

Disabili sulla via Francigena. Masci porta le «jolette» per un territorio più inclusivo.

«Un sentiero per tutti» del Movimento adulti scout cattolici attira l’interesse di associazioni e famiglie.

TEANO (Pietro De Biasio) – La Comunità Masci Teano 1 in collaborazione con l’associazione guidata da Valter Giarrusso «Il Campanile», ha recentemente organizzato una nuova passeggiata sulla Via Francigena del Sud. Una passeggiata che ha avuto un significato particolare poiché ha permesso a due persone con problemi di deambulazione di vivere un’esperienza immersiva nella natura sidicina grazie all’ausilio delle jolette.

Una in dotazione della Comunità Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) e l’altra gentilmente concessa dal Comune di Piedimonte Matese. Così, due persone «speciali» hanno avuto l’opportunità di apprezzare il meraviglioso tratto della via Francigena che va da Fontanelle a Casamostra. Parliamo di Peppe Colantoni, atleta e campione paraolimpico di pesi della provincia di Benevento, e di Maria Venditti, Presidente del Consiglio comunale di Telese e veterana delle jolette, con una tanta esperienza di trekking tra le montagne e su diversi sentieri.

Gli scout del Masci non hanno lesinato parole di ringraziamento: «Un sentito ringraziamento va al Sindaco e all’Amministrazione comunale del Comune di Piedimonte Matese, che hanno reso possibile tutto ciò». Senza dimenticare un contributo importante: «un grazie va al sig. Sergio Mellucci, fondamentale nella realizzazione di questo progetto. È grazie al suo supporto che è stata trovata la carrozzina speciale, che ha aperto le porte della bellezza paesaggistica a chi normalmente si trova limitato».

Questa iniziativa segna l’inizio di una collaborazione promettente per organizzare eventi importanti a livello regionale, con la partecipazione di diverse jolette. In ottobre, infatti, Teano ospiterà un altro evento significativo, coinvolgendo tutte le realtà della Campania. È un passo importante verso un turismo inclusivo e sostenibile, che valorizza non solo il patrimonio storico e culturale, ma anche la possibilità di accesso per tutti.