Inchieste

LA SEGNALAZIONE. Cantieri stradali da incubo e controlli zero: benvenuti a Teano.

Lavori eseguiti il sabato, con tutti gli uffici comunali chiusi: anche quello tecnico. Procura da informare.

TEANO – Tra le continue segnalazioni di stranezze comportamentali di persone in strada, feste e festini che si protraggono ben oltre la mezzanotte e disturbano la quiete pubblica, stramberie nell’allestimento di impalcature per la manutenzione di facciate di antichi palazzi e soffiate per occupazioni abusive di suolo pubblico, signore e signori conquista il primo posto nella Hit-Parade di questa settimana un cantiere da incubo allestito nella frazione Scalo. «Lavori eseguiti, guarda caso, di sabato, con tutti gli uffici comunali chiusi – anche quello tecnico, naturalmente – e portati avanti sotto un sole che spaccava le pietre», confida il gentile lettore.

Siamo su suolo pubblico e su strada comunale, e si parla di «scavo effettuato con ruspa dalla benna dentata, di forti dubbi sulla presenza di un archeologo professionista, assenza del cartellone informativo relativo al nome della ditta esecutrice dei lavori e dell’appaltatore, del responsabile del lavoro e dell’autorizzazione a eseguire l’opera, protocollato e firmato dall’Ente gestore della strada, manca verifica del piano operativo di sicurezza. Segnaletica verticale d’inizio e fine cantiere inadeguata, assenza di transenne per delimitare lo scavo. Non parliamo poi del materiale di rinterro, e non parliamo della fine che avrà fatto il materiale di risulta; non vorremmo che fosse finito nello scavo. Che ne parliamo a fare dei dubbi che ci sorgono guardano la foto, dei metodi di allestimento dello scavo lasciato in sospeso in prossimità della cabina elettrica». Veramente un mistero.

Dalle notizie raccolte, sembra che i Carabinieri, avvertiti da un automobilista di passaggio che esprimeva forti perplessità sullo «strano» cantiere e ne chiedeva lumi o verifica, abbiano consigliato al segnalante di rivolgersi ai Vigili Urbani. Tuttavia, questi ultimi, manco a dirlo, pare fossero a loro volta impossibilitati a intervenire in quel momento. Questo per mancanza di un idoneo mezzo di locomozione. «Le due auto sono dal meccanico per guasti». Polizia municipale appiedata. Stiamo messi proprio bene: benvenuti a Teano.

Chi legge potrebbe stentare a credere a questa storia surreale. Potrebbe apparire incredibile che, in un periodo in cui si registrano infortuni e morti sul lavoro, possano ancora accadere simili situazioni. Ossia che possano essere allestiti cantieri stradali dove gli operai lavorano, potrebbero essere indotti a lavorare senza guanti di protezione e senza casco. Potrebbe sembrare strano che un cittadino non riesca a ottenere ascolto fattivo, anche quando sta facendo il suo dovere civico: segnala possibili situazioni di pericoli e il configurarsi di ipotesi di reato. E non parliamo solo di tutte le possibili violazioni del Decreto 4 marzo 2013 relativo alla segnaletica stradale per i cantieri di lavoro su strada.

Faremo ulteriori verifiche, qualcuno si procurerà di spedire foto e articolo alle autorità superiori, visto che a Teano per motivi tutti quanti validi assai non è stato possibile trovare ascolto. Si, perché la serietà e l’attendibilità della fonte Xxxxx Omissis dissipano ogni dubbio sulla corretta interpretazione di quanto visto e raccontato; non solo a teanoce.it Come se non bastasse, la situazione è cristallizzata dalla foto che pubblichiamo così come ricevuta, con i volti degli operai al lavoro cancellati per rispetto della loro privacy. Tuttavia, la foto passa eccome, perché potrebbe essere la testimonianza di una situazione di pericolo passata, presente e futiua per le persone al lavoro e per quelle in transito. oltre che di violazione di una serie incredibile di norme di sicurezza che regolano l’allestimento dei cantieri stradali.