Politica

Bilancio di 2 anni d’azione del Consigliere di minoranza «e ne sono fiero»: Taffuri.   

Denunce, diffide, lettere anonime, a nulla sono servite contro la determinazione del caleno d’acciaio.

CALVI RISORTA / Teano & Oltre – Nella vicina città di Calvi Risorta c’è un signore, il Consigliere anzi ex consigliere comunale di minoranza, Vito Taffuri, che ha dato esempio di come il termine minoranza non debba essere confuso con inferiorità e interpretato come incapacità dell’agire, impossibilità a portare avanti lotte per la rivendicazione dei diritti negati ai cittadini, come pure di vere e proprie battaglie di giustizia e legalità. Si può fare, lui ne ha dato ampia dimostrazione. La cosa dovrebbe fare scuola. Taffuri, in due anni di lavoro, non ha fatto minoranza, bensì OPPOSIZIONE che è una cosa molto più nobile e rispettosa del mandato elettorale. Ecco perché ha deciso a un certo punto, mentre il comune di calvi Risorta è stato sciolto per legge, di raccontare tutto in questo suo promemoria firmato.

Vito Taffuri: «Sono stati due anni molto intensi, durante i quali ho esercitato con dedizione e impegno il mandato ricevuto dal popolo, spesso contro l’ostilità frapposta al mio operato da alcuni dei funzionari di fiducia dell’ex Sindaco, o le invettive e le denunce degli ex amministratori di maggioranza. Ma questo non mi ha mai scoraggiato o demoralizzato. Ho agito sia sull’aspetto del controllo, che è poi il ruolo principale della minoranza, che su quello programmatico e propositivo. Il mio impegno principale è stato quello di evitare gli sprechi di risorse pubbliche di cui questi dilettanti politici si sono resi più volte responsabili, perché già troppe volte hanno buttato nel cestino i soldi dei contribuenti caleni. Gli esempi sono tanti, sia sul lato dei risparmi di spesa conseguiti che dei recuperi di entrata realizzati».

Il caso del CUB: Taffuri evita al Comune caleno un danno erariale di 408mila euro

«Prendiamo il caso del Consorzio Unico di Bacino (CUB) che il 2 settembre 2019 proponeva istanza di ammissione al passivo, per un presunto credito di € 483.287,48, relativo al servizio di igiene urbana svolto a Calvi Risorta dal 2011 al 2013. Con nota del 24/06/2021, i responsabili dei settori UTC e Finanziario hanno attestato che il credito del CUB era da liquidare per l’intero, in quanto riferito a prestazioni effettivamente rese, che non era prescritto e che non era avvenuto, nemmeno parzialmente, il pagamento del corrispettivo richiesto di € 483.287,48. Tali importi erano già stati anche liquidati dai Commissari dell’OSL, ma con la mia nota prot. 1044 del 1/2/2023 ricostruisco tecnicamente la vicenda e dimostro che le fatture erano già state in larga parte pagate e che la somma effettivamente dovuta si aggirava al massimo sui 75mila € circa. Dopo oltre un anno, l’Osl con la nota prot. 3405 del 27/03/2024 sollecita ulteriormente il Sindaco ed i responsabili dei settori a fornire con la massima urgenza riscontro alle mie puntuali osservazioni! Agevolo le ricerche indicando anche dove si trovavano i faldoni dei mandati da consultare, che avevo rinvenuto tempo prima insieme al segretario comunale: nessun politico o funzionario, infatti, sapeva dove fossero gli atti da controllare, ma questo non ha impedito loro di attestare il falso nel 2021! Con la nota prot. 4133 del 18/04/2024, i funzionari attestano che il credito effettivamente vantato dal Cub ammonta ad € 75.583,13 a fronte di una richiesta di € 483.287,78. Invio allora una nuova nota per fare presente che si erano sbagliati ancora una volta, perché non avevano considerato un ulteriore pagamento già eseguito. Dopo altre verifiche richieste dall’Osl, i funzionari confermano le mie indicazioni e attestano finalmente che il credito vantato dal CUB non era di € 483.287,78, bensì di € 74.592,38! In parole povere, il consigliere Taffuri ha evitato il pagamento di fatture già liquidate ed un danno erariale di 408.695,40 € che stavano procurando i funzionari di fiducia di Lombardi».

Il Consigliere fa costruire la caserma dei Carabinieri a costo zero

«Prendiamo ancora la vicenda della costruzione della Caserma dei Carabinieri nell’area ex 118. Con determina n. 64 del 8/8/2022, il responsabile finanziario avvia la procedura per contrarre un mutuo a tasso fisso con la Cassa Depositi e Prestiti, di durata ventennale e di importo pari ad € 151.386,72, per la manutenzione straordinaria dell’immobile ex 118, da destinare alla caserma dell’Arma dei Carabinieri. Con la mia interrogazione prot. 6769 del 10/08/2022, facevo notare loro che il Ministero dell’Interno aveva erogato al comune di Calvi Risorta, in data 14/12/2020, un fondo a destinazione vincolata per la “realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria di beni immobili di proprietà degli stessi comuni in stato di dissesto finanziario da assegnare alla Polizia di Stato e all’Arma dei carabinieri”, per un importo di € 133.900,72. Chiedevo quindi l’utilizzo di tali fondi in via prioritaria e dell’avanzo libero per le necessità residue, anziché la contrazione di un mutuo ventennale con oneri a totale carico del comune, foriera di danni erariali per l’ente. Nella delibera di consiglio n. 51/2022 si riconosce l’utilità della mia segnalazione, verificata dall’ufficio ragioneria, tanto che con delibera di giunta comunale n. 97 del 11/10/2022 si era provveduto alla variazione di bilancio come da me indicato. Grazie al consigliere Taffuri, dunque, l’alloggio temporaneo destinato a caserma dei Carabinieri è stato realizzato a costo zero, con fondi vincolati trasferiti dal Ministero dell’Interno, anziché con un mutuo che, alla fine dei venti anni di ammortamento, sarebbe costato ai contribuenti caleni oltre 205.000,00 €».

Il Consigliere fa recuperare al comune 31mila euro di morosità

«Ho fatto recuperare circa 10mila euro annui per il rimborso delle utenze sugli impianti sportivi ed 8mila € di canone dal gestore della Polivalente; ho segnalato la morosità del gestore della piscina, chiedendo urgenti provvedimenti. Sono così riuscito a far recuperare immediatamente 11.000,00 € e a farne rateizzare altri 20.000,00 €».

Lotta contro evasione Tari e Antenna selvaggia

«Ho fatto iscrivere a ruolo per il pagamento della TARI il gestore del Parco caleno, recuperando sul bilancio comunale diverse migliaia di euro. MA NUMEROSE ALTRE SONO STATE LE MIE BATTAGLIE. Ho combattuto contro l’installazione delle due antenne 5G in Via Padre Pio e Viale delle Palme, sostenendo anche le iniziative del comitato cittadino».

Taffuri ottiene dal gestore rifiuti, servizi mai resi

«Con decine di note, ho segnalato tutte le inadempienze del gestore del servizio rifiuti, con invito a diffidare la ditta, perché i cittadini caleni non possono pagare una TARI tanto alta per coprire il costo di servizi mai resi! Così il gestore ha dovuto tra l’altro: 1) aprire uno sportello al pubblico; 2) utilizzare la spazzatrice meccanica in area mercato al termine della fiera; 3) avviare la distribuzione dei bidoncini porta a porta e consegnare altre forniture; 4) rimuovere una discarica a cielo aperto nei pressi del campo di calcio, dove veniva ammassato di tutto in bidoni non autorizzati; 5) avviare progetti scolastici per la promozione della raccolta differenziata, ecc. Al contempo ho ottenuto l’applicazione di diverse penali, realizzando così dei risparmi di spesa sul servizio che avrebbero dovuto utilizzare per ridurre la TARI (ma Cipro e Lombardi non hanno mai voluto farlo)».

Lotta per la trasparenza

«Ho sollecitato ed ottenuto il montaggio delle lapidi al cimitero comunale, abbandonate a terra ed esposte alle intemperie per diversi mesi. Ho evitato che venissero stabilizzati con una procedura illegittima, accertata come tale dalla Funzione Pubblica, i funzionari di fiducia del Sindaco. Ho ottenuto l’intervento sanzionatorio dell’ANAC al fine di ripristinare il rispetto della normativa sulla trasparenza. Ho portato all’attenzione dell’ufficio tecnico la tematica dell’attivazione degli impianti fotovoltaici posizionati sulla casa comunale, al fine di conseguire forti risparmi di spesa per energia elettrica. Ho depositato due proposte tecniche che avrebbero consentito di effettuare l’ampliamento cimiteriale evitando l’aumento del 73% delle tariffe di concessione dei loculi, ma queste sono state completamente ignorate dalla maggioranza».

Taffuri interviene direttamente presso la Provincia di Caserta

«Ho portato all’attenzione della Provincia di Caserta la questione sicurezza al bivio di Calvi Risorta, rispolverando il progetto per la realizzazione di una rotonda, che con Lombardi era caduto nel dimenticatoio».

Taffuri anticamorra

«Ho dato un forte contributo per avviare una attività di controllo negli appalti di lavori pubblici, servizi e concessioni assegnate da questa amministrazione, da parte della Prefettura e del Ministero dell’Interno, con l’ausilio di numerose forze di polizia giudiziaria, che dopo oltre un anno di istruttoria ed indagini incrociate hanno accertato che la camorra si era infiltrata pesantemente nella gestione politico-amministrativa del comune. Ho infine contribuito a liberare il paese dalla peggiore amministrazione che abbia mai operato a Calvi Risorta, restituendo la possibilità ai cittadini di riappropriarsi del proprio libero pensiero e di affrancarsi da una politica clientelare e da un decennio di lavaggio del cervello, quello che ancora oggi tentano di fare cercando di sovvertire la verità».

Taffuri tira le somme

«Una considerazione personale vorrei farla anche io a conclusione di questa trilogia di post. Al contrario delle fesserie politiche divulgate da Lombardi, sono forse ora chiari i fallimenti di 7 anni di un intero gruppo di maggioranza, contrapposti ai miglioranti che ha ottenuto un solo consigliere di minoranza. La popolazione non merita di essere presa ancora in giro da questi signori, perché qui c’è poco da opinare. La camorra è entrata dalla porta principale del comune di Calvi Risorta e a fare gli onori di casa è stata a vario titolo l’amministrazione Lombardi: chi solo con comportamenti omissivi, «ponziopilateschi» e da ignavi, chi, secondo l’impianto accusatorio della DDA, con condotte commissive e collusive, da accertare nel processo giudiziario che si aprirà nei prossimi mesi. Le responsabilità politiche imputate ai singoli le leggeremo invece nella relazione prefettizia che verrà allegata al decreto di scioglimento, di imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. E ci sarà di sicuro da mettersi le mani nei capelli per quanto accertato dalla Prefettura. Nel frattempo, gradiremmo non leggere ulteriori post della maggioranza, se non di umili e sentite scuse ai caleni per aver vilipeso la storia e il nome di Calvi Risorta».