Teano nella morsa del fuoco. L’eroismo va bene, ma le responsabilità della mancata prevenzione su chi ricadono?
La critica: «Bravi Vigili del Fuoco. Bene volontari. Una medaglia al sindaco: ma il suo dovere è PREVENIRE».
TEANO (IL DIRETTO) – Scoppiano disastrosi incendi e si fa la conta dei danni, spesso a partire da un innesco ai margini delle strade. Poi succedono dei disastri. A disastri avvenuti, come è successo a Teano, tutta la giostra sembra girare intorno al proprietario che ha subito ingenti danni, all’azione della Protezione civile e Vigili del fuoco, alla presenza del sindaco sul luogo e ai cittadini scesi in strada impauriti. Una medaglia al merito per tutti. Sicuramente.
Si, va bene ma parte questo, la prevenzione incendi a chi spetta? Dal dipartimento della Protezione civile si legge che «per quanto riguarda le attività di prevenzione queste ricadono sotto la competenza delle regioni che pertanto si occupa anche di tale settore, coinvolgendo i soggetti titolati dell’effettiva esecuzione degli interventi, come ad esempio i comuni per la pulizia dei bordi delle strade comunali».
A questo punto è doverosa una domanda al sindaco. Egregio sindaco, mettendo da parte la medaglia che si è guadagnato recandosi sul luogo dell’incendio, quali interventi sono stati fatti per la prevenzione di questi incendi? Sono stati fatti controlli e sanzioni? È poi. È stato attivato il Centro operativo comunale? Le attrezzature in dotazione alla protezione civile comunale sono sempre a disposizione di TUTTI i suoi componenti?
Un esempio: in caso di improvvisa indisponibilità del coordinatore della locale protezione civile, il mezzo in dotazione al comune di Teano è accessibile ai vice coordinatori? E di questo lei ne è proprio sicuro? Ha verificato? I bordi delle strade comunali sono puliti? È stato intimato ai cittadini di pulire? Quanti ne sono stati sanzionati? Ma intanto il Sindaco era presente sul luogo dell’incendio. Peccato, sindaco, che piangere il morto sono lacrime inutili. Vostro «Il Diretto» del Team «La Stampa Ostile».
