Scuola chiusa a San Marco, un mistero. Zarone denuncia: «Dove sono ordinanza, certificati d’inagibilità e collaudi?».
Per l’edificio D’Andrea spese 100mila euro, ma è stato ugualmente chiuso, ancora ristrutturato e mai riaperto.
TEANO (e.z.) – «A giudicare tutto quello che sta accadendo, posso dire che per questa amministrazione comunale, la frazione San Marco di Teano, la più ridente, la più popolosa, deve diventare l’ultima: ridotta al lumicino, a borgata dimenticata, la meno curata. E ve lo dimostro».
Mette tutto assieme e riparte all’attacco Marco Zarone, capogruppo di SiAmo Teano in Consiglio comunale. Per dimostrare nei fatti che le sue dichiarazioni sugli effetti nefasti della disattenzione dell’Amministrazione Scoglio sta provocando danni irreparabili alla Frazione San Marco. Tra i segni della noncuranza, un fatto oscuro, mistero mai svelato anche a fronte delle continue richieste di atti e documenti legali: la chiusura del plesso scolastico.
«Ho appena letto che Enel X è stata a Casafredda – dice Zarone – sta venendo anche da noi, ma dopo aver fatto prima il giro di tutto il territorio. Ma chi stabilisce le priorità? Chi ha stabilito che San Marco doveva essere l’ultima? Eppure abbiamo fatto un miliardo di chiamate. Ma ormai si sa, la frazione più ridente e popolata del territorio, per questa amministrazione deve diventare l’ultima»
Zarone prende fiato e poi solleva lo strano e oscuro caso della scuola di San Marco: ristrutturata dall’Amministrazione del sindaco Dino D’Andrea con circa 100mila euro per il rifacimento dei solai e infissi, ma chiusa sotto Scoglio, ristrutturata e lasciata chiusa, sbarrata. «Si inizia senza battere ciglio con la chiusura del plesso scolastico, anche come seggio elettorale. Ebbene, io dico ufficialmente nel mio ruolo di consigliere che non ci stavano i presupposti. Forse per questo l’amministrazione Scoglio non ha ancora tirato fuori la documentazione richiesta ufficialmente in sede di Consiglio comunale?».
Ed ecco la serie di atti e documenti richiesti in Consiglio comunale da Zarone di SiAmo Teano e mai ottenuti dall’Amministrazione Scoglio: Ordinanza di chiusura del plesso scolastico, certificati di agibilità o di inagibilità, eventuali collaudi. Sembra incredibile, ma continuano a scorrere i mesi, tra poco anche gli anni, ma come si dice riferendosi a una persona che pare fare orecchi da mercante: interrogato il morto, il morto non risponde. Ma perché questo silenzio irritante? Perché questo trattamento politicamente arrogante verso i consiglieri comunali? Non ci illudiamo di ricevere delle risposte come Giornale, visto il trattamento già riservato al più numeroso gruppo consiliare di minoranza.
Zarone chiude le sue dichiarazioni con un rosario interminabile di altre che cose che non vanno a San Marco. Ma occorre bloccare l’elenco sul nascere altrimenti l’articolo di stampa diventa un servizio enciclopedico: «Vogliamo parlare delle strade un’altra colpo mortale, la percentuale è la più piccola del territorio comunale, cioè quasi niente. Dopo due anni di richieste e solleciti anche tramite interrogazioni, vico Colamammeri, vico Casa Ciriello forse rivedono la luce anche di notte, ma è interessato è tutto il paese. L’assenza di luce per le ore notturne ha facilitato molti episodi di furti in casa. Continueremo a batterci per queste cose anche in Consiglio comunale».