Scoglio annuncia: «Sensibile aumento delle tariffe del servizio idrico». L’opposizione promette battaglia.
«Occorreva agire con interventi programmatici e attuare scelte politiche, senza bacchettare i cittadini».
TEANO (EZ) – Il comune traballa, si muove affannosamente tra debiti verso società di fatturazione e servizi, in un mare di evasori di tasse imposte e contributi mai beccati e puniti. E l’amministrazione comunale, a guida Scoglio, che fa? Trova un solo modo per non gettare la spugna: aumentare a dismisura le bollette idriche?
Netta e puntuale arriva la bocciatura dell’Opposizione consiliare che con Luana Camasso del gruppo SiAmo Teano parla apertamente di «provvedimenti inadeguati, lacrime e sangue sulle spalle, dei cittadini onesti». E già, è proprio così. Perché in assenza di un piano strategico di individuazione e abbattimento degli allacci abusivi alla rete idrica, ma anche di recupero credito, chi non paga continuerà a farlo, a danno dei soliti «fessi»: i cittadini onesti.
«Per me si tratta di un provvedimento inadeguato e soprattutto adottato nel momento meno idoneo, come già ho avuto modo di esprimere nei miei diversi interventi sia in relazione alle tariffe idriche, Tari e tutti i miei interventi in sede di approvazione di Bilancio – precisa la Consigliera Camasso – tali misure lacrime e sangue non possono sempre costituire un escamotage per mettere le mani nelle tasche dei cittadini, soprattutto in relazione a questo settore, così sensibile e proprio in queste settimane roventi in cui centinaia di famiglie, maggiormente residenti nelle frazioni, soffrono della mancanza del prezioso liquido e alle quali questo servizio primario è praticamente negato.
All’Inizio del mandato feci anche delle proposte di risoluzione della problematica, che naturalmente sono rimaste inascoltate. È sul recupero degli evasori che bisognava puntare, adesso, altrimenti come sempre a rimetterci saranno tutti quei cittadini onesti che pagano i tributi e ai quali l’acqua viene razionata e negata. Inaccettabile.
L’Ente ha un grave problema finanziario, lo si sa, ma la soluzione di certo non può essere sempre questa, anche in considerazione del fatto che nello stato di predissesto finanziario tariffe ed aliquote sono già ai massimi. Occorreva agire con degli interventi programmatici ed attuare delle scelte anche di natura politica anziché arrivare con temperature roventi in questo stato e poi bacchettare i cittadini.
Le ordinanze sindacali di divieto di utilizzo di acqua per fini diversi da quelli strettamente domestici – soggiunge Camasso – rimangono lettera morta. Ma questo perché alle parole non seguono i dovuti controlli affinché gli stessi provvedimenti siano rispettati. E non ci si venga a dire che il comune è immobile perché gli uffici sono vuoti, in quanto adesso il personale c’è.
Insomma, questa è l’ennesima misura a spremitura dei cittadini dopo le numerose sanzioni di questi giorni fatte dai vigili urbani alle tante vetture di cittadini che spesso si trovano in netta difficoltà a parcheggiare anche solo un momento per fare degli acquisti, perché a Teano manca un piano parcheggi».