Cronaca bianca

Un abbraccio eroico: così Ivano salva la vita ad Angelo, volato giù dal balcone.

«Ho fatto solo quello che mi diceva il cuore». Feriti entrambi. Oggi alle 15 le dimissioni del miracolato. La versione dei fatti: quella fornita dai diretti interessati.

TEANO (Elio Zanni) – «Quando ci si conosce da tanto tempo, il coraggio di aiutare il prossimo emerge spontaneamente: come un riflesso istintivo. Così è stato anche per me. Abbracciare al volo il mio amico Angelo mentre precipitava è stato un gesto automatico e naturale».

Queste sono le parole pronunciate a caldo di Ivano Rossi (a sinistra nella foto), il coraggioso amico e collega di Angelo Minieri, operaio esperto, molto conosciuto a Teano miracolato da un gesto di amicizia e dalla forza della disperazione. Infatti, ieri, 15 luglio 2024, Angelo è precipitato dal secondo piano del palazzo Mottola-De Monaco a Teano, ma per miracolo si è salvato e ciò renderà questa data indimenticabile per i due amici, per le rispettive famiglie e per la sua città.

L’incidente è avvenuto in viale Italia, vicino a un edificio in fase di ristrutturazione. Tutti sapevano che in quella casa, al secondo piano, c’erano dei lavori in corso, ma le ultime opere erano gestite da una nota ditta locale d’impiantistica,. Essi comprendevano la posa sotto traccia di una rete di tubi per il riscaldamento e i servizi sanitari. A progetto quasi completato, resta solo da chiudere le tracce nel muro e tinteggiare le pareti. Quindi lavori edili, di muratura, d’intonaco e poi di finitura superficiale.

Ed è per questo che – secondo il racconto fornito, solo ieri notte, dai diretti interessati – che il signor Nello Mottola, residente li al secondo piano, «cercava da giorni consigli e stime sui costi dei lavori, da conoscenti e amici». Un modo di fare che riflette il clima di incertezza economica del momento e i costi sempre crescenti di materiale e manodopera.

Quale migliore cosa farsi dare un consiglio da un amico esperto o anche farsi elaborare un preventivo di lavoro, per ripristinare la muratura a livello di intonaco e poi tinteggiare le pareti? Il racconto fornito dai protagonisti continua. A viale Italia si sarebbero recati insieme. Angelo subito sale al piano. Ivano attende sotto, ma dopo poco riceve anch’egli un invito a salire. Nemmeno il tempo di pensarci che succede l’inimmaginabile.

Angelo che si è proteso dal balcone incredibilmente perde l’equilibrio, forse per un malore dovuto alla calura estiva, un attimo prima di cadere lancia un grido d’aiuto. Stiamo parlando d’istanti incalcolabili. Ivano alza lo sguardo, lo vede staccarsi dalla ringhiera del balcone e precipitare giù. Capisce la traiettoria e con un gesto eroico lo agguanta, anzi abbraccia l’amico al volo e ne attutisce col suo stesso corpo l’impatto col suolo. Certo è che finiscono entrambi in ospedale, Ivano a Sessa Aurunca e Angelo – che appare in ben più gravi condizioni – a civile di Caserta.  

DA SINISTRA: ANGELO E IVANO.

Sono da poco passare le 16 sempre di ieri 15 luglio e si parla di possibile incidente sul lavoro. La notizia, sotto questa veste, fa il giro della città. Dalla redazione di teanoce.it partono delle telefonate di verifica. I contatti e le persone coinvolte anche indirettamente si dicono però tutti impegnati e impossibilitati a parlare. É comprensibile c’è trambusto e tanta gente nei pressi del palazzo di viale Italia. Per due volte intere pattuglie di carabinieri, verso le 16.30 ben quattro i militari dell’arma, si mettono al lavoro per acquisire elementi utili a ricostruire l’accaduto e mettere in luce eventuali risvolti lavoristici, cantieri in corso e cose del genere. Anche i militari dell’Arma, evidentemente, ritengono più che plausibile e comunque da verificare l’ipotesi dell’incidente sul lavoro.

A tarda sera, ben dopo le 22, i soggetti coinvolti si rendono disponibili a fornire la loro versione della storia che per dovere di cronaca e per pura correttezza verso i lettori riportiamo. Tutto questo, dopo un pomeriggio concitato: la caduta dal balcone dell’operaio, l’arrivo di ben tre ambulanze del 118, con l’automedica. Le cose in due ospedali diversi. Si pensa solo a una cosa, la domanda è una soltanto: come sta Angelo? La città prega per lui, una brava persona, disponibile, professionale e cortese. É quasi mezzanotte quando almeno Ivano è stato dimesso. E, infatti, risponde al telefono, mentre la redazione sta per chiudere i battenti.

«Sto bene, non vi preoccupate, sto a casa. So solo che eravamo lì oggi pomeriggio per dare un consiglio all’amico Nello. Come si fa di solito per un preventivo di spesa. Poi è successo il fatto. Non so come ma Angelo è precipitato giù. Io un eroe? Non credo, penso che chiunque al posto mio avrebbe tentato di salvare un amico. E poi, io e Angelo, siamo non solo amici veri ma si può dire addirittura parenti». Per la seconda buona notizia si è dovuto attendere oggi 16 luglio 2024. Per Angelo gli esami clinici hanno dato l’esito sperato e così è stato dimesso alle 15 in punto ed è tornato a casa.

Forse nell’immaginario collettivo dei cittadini di Teano continueranno a danzare chissà per quanto ancora le due ipotesi, incidente sul lavoro e caso fortuito, magari anche dopo le lucide e coincidenti dichiarazioni dei diretti interessati. Ma a questo punto, per quanto ci riguarda, l’importante è che Angelo sia tornato a casa sano e salvo. Rimane solo da rimarcare l’atto eroico di Ivano che evidenzia la forza dei legami di amicizia e la capacità di agire prontamente in situazioni di emergenza. Questo è l’evento che resterà impresso nella memoria della comunità di Teano, come un chiaro esempio di solidarietà e coraggio.