Incidente sul lavoro operaio cade dal balcone, il collega lo afferra al volo e ne attutisce in parte la caduta. È grave.
Il fatto in viale Italia. Corsa disperata in ospedale. Ricoverato in terapia intensiva. Prognosi riservata.
TEANO (Elio Zanni) – Incidente sul lavoro a Teano, operaio A.M. 55enne del posto accusa un malore improvviso durante il picco di calura estiva e cade dal balcone del secondo piano di un palazzo in ristrutturazione. Un volo di almeno 8 metri di altezza che si è concluso però con quello che potrebbe rivelarsi (dipende dall’esito definitivo dei fatti) il miracolo del 15 luglio. Secondo il racconto, nell’attimo della caduta, per strada e quindi ai piedi del palazzo, stava lavorando un collega che avrebbe praticamente afferrato al volo l’operaio evitando l’esito di una caduta che sarebbe stato sicuramente subito mortale. Tre le ambulanze sul posto. L’operaio infortunato è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale civile di Caserta.
Le notizie che giugno parlano di terapia intensiva e prognosi riservata. Secondo i primi riscontri l’operaio avrebbe riportato pesanti traumi. Il fatto è successo poco prima delle ore 16 di oggi 15 luglio 2024, in quello che può essere definito un «cantiere di lavoro» teso – pare – al rifacimento di alcune parti dell’intonaco dell’edificio conosciuto come palazzo Mottola-De Monaco. Il palazzo è prospiciente viale Italia con vista su Piazza Unità d’Italia ex largo Croci.
Più ambulanze del 118 sul posto dunque, compresa l’automedica di Teano, sia per prestare i primi soccorsi – mentre l’uomo giaceva ancora sul selciato – che successivamente per il trasporto in ospedale. Sul posto dell’incidente sono arrivate anche le forze dell’ordine per un sopralluogo, in particolare i carabinieri della locale stazione che si sono intrattenuti fino oltre le 19.30 La vittima dei traumi da caduta dall’alto, sarebbe il dipendente di una piccola ditta edile composta da poche persone che sta eseguendo lavori per un privato cittadino comproprietario del palazzo. L’attesa di tutti ora è conoscere il reale stato di salute della vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro.