Sport

Debutto coi fiocchi per il Movimento calcistico amatoriale «Me Contro Te».

Aperte le iscrizioni. Prove tecniche al «Piccirillo». Obiettivo: avvicinare tutti al mondo del pallone.

TEANO / SANTA MARIA CV (di Alessandro Faella e Alberico Licciardi per MCA)  – Il Movimento calcistico amatoriale «Me Contro Te» ha organizzato il suo primo evento lo scorso venerdì sera, presso lo Stadio Comunale «Mario Piccirillo» di Santa Maria Capua Vetere. L’obiettivo principale è quello di coinvolgere e avvicinare un numero di persone sempre crescente al mondo del calcio, attraverso partite mensili con amici e appassionati.

I partecipanti hanno trascorso una serata all’insegna dello sport e della sana competizione, dimostrando che il calcio può essere un modo per unire le persone e creare nuove relazioni sociali. L’evento è riuscito perfettamente, grazie alla partecipazione attiva di tutti i presenti e alla generosità degli sponsor «Antincendio Fia» e «Net Core Italia». Un ringraziamento speciale va a loro per il supporto e sostegno, imprescindibili per la realizzazione dell’iniziativa.

Piena gratitudine al presidente e alla dirigenza del Gladiator per la disponibilità dell’impianto sportivo e per il costante ausilio nell’organizzazione della manifestazione. Effettivamente, già da ora non vediamo l’ora di organizzare il prossimo evento e coinvolgere sempre più persone nel nostro movimento. Grazie a tutti i partecipanti per aver reso questa serata indimenticabile!

In particolar modo: al vice presidente della sezione arbitri di Formia Ing. Paolo Cozzuto, al braccio destro di scrive, nonché titolare della «Net Core Italia», Antonio Martino, all’Avv. Giuseppe Scala per la continua dedizione alla causa. All’ing. Domenico Tremamunno per aver subito accolto con entusiasmo il nostro movimento amatoriale, al presidente della Festa della birra di Teano, Daniele Ruggiero, per il suo continuo supporto e all’instancabile prof. Alberico Licciardi per la sua dedizione al progetto e la maniacale cura alle pubbliche relazioni. Per tutti coloro che vogliono unirsi possono compilare aderire compilando il FORM AL SEGUENTE LINK

Giro di opinioni

ALBERICO LICCIARDI

Il prof. Alberico Licciardi: «La costanza, la dedizione, l’impegno, la perseveranza di Alessandro e dei suoi collaboratori sono stati, indubbiamente, gli ingredienti principali per far sì che un evento simile potesse andare a buon fine. Fattori che determinano il senso di appartenenza alla comunità, della condivisione dei valori e dell’identità socioculturale strettamente legata al territorio nel quale viviamo. La società moderna è pervasa dalla mancanza di quel coinvolgimento civico che conduce gli individui all’alienazione, al disimpegno nei confronti del sociale, alla divisione della collettività, alla frammentazione dell’integrità morale, alla dispersione delle proprie intenzioni, al distacco nei confronti di ciò che accade intorno, anche dello sport stesso.

Il calcio, con la sua capacità di unificare individui e promuovere valori di cooperazione e rispetto, rappresenta, appunto, un potente strumento per riscoprire quel concetto di comunità. Dagli stadi ai campetti di quartiere, dalle scuole calcio ai tornei inclusivi, il calcio ha – da sempre – l’onere di creare spazi di aggregazione e di condivisione che contribuiscono a costruire e rafforzare il tessuto sociale, a ristabilire il senso di appartenenza ad una collettività come risultato di un investimento affettivo e fattore di motivazione dello stesso.

PAOLO COZZUTO

L’Ing. Paolo Cozzuto: «Quando Alessandro mi ha chiesto di scrivere un pensiero sul calcio e su questa iniziativa è stato un po’ come scrivere per me della mia vita… Da persona che vive di sport e che ne conosce il lato agonistico trovarmi a prendere parte ad un’iniziativa così “amichevole”, ma dell’aspirazione così importante è un onore …

Il calcio è sport, disciplina, ma soprattutto rapporti umani…  In un mondo in cui questi valori si stanno sempre di più perdendo la liga “Me contro Te” regala una boccata d’ossigeno…

Il mio augurio è quello che tutti i partecipanti possano trarne più benefici possibili: sorrisi, gioia, e anche qualche salutare “va a quel paese” detto in partita, che poi lascia il posto ad una pacca sulla spalla appena finiti i 90 minuti di gioco… Buon divertimento e che questo sia solo l’inizio!».

Nella fiducia condivisa che i bisogni e gli obiettivi siano sempre soddisfatti e raggiunti con l’impegno dell’unione, non possiamo far altro che augurarci che il neonato movimento “Me Contro Te” possa andar avanti crescendo sempre più, nella speranza di poter rendere condivisibili i valori che lo contraddistinguono».