Politica

Teano Scalo, perdite idriche e rubinetti a secco. Residenti infuriati: «Ma dove siamo in Congo?»

Da più parti s’invoca l’intervento dei carabinieri. Ma c’è da chiedersi a cosa sia servito l’Accordo quadro.

TEANO (IL DIRETTO) – Come ampiamente anticipato in precedenti articoli apparsi sempre su teanoce.it, i cittadini della frazione Teano Scalo Ferroviario ora stanno facendo i conti con le perdite idriche non riparate da anni.

Inascoltati ma mai alzando bandiera bianca abbiamo continuato a segnalare i punti di dispersione, fornendo addirittura una mappa. Ma siccome non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, l’Amministrazione comunale ha fatto finta di niente. Comodo no?

Ora però anche i cittadini alzano la voce. Una signora del posto, Lina Basile, infatti, nota per le sue precedenti attività professionali e poi per i suoi impegni attivi nel volontariato, alza il tiro sulle perdite idriche e invoca l’intervento dei carabinieri del Nas.

Il problema è reale e c’è pericolo per la salute pubblica. La diminuzione della pressione idrica dovuta alle perdite potrebbe fare infiltrare ogni cosa all’interno delle tubazioni, compreso il pericoloso batterio del colera. Questo è il grido di allarme.

«Ma come si può avere ACQUA nei rubinetti nel tratto dal Cimitero all’intera frazione Teano Scalo? Siamo tutti quasi a secco – dice giustamente Basile che prima di parlare ha tirato fuori mesi e mesi di pazienza da santi – caldaie che non si accendono, rubinetti che erogano pianti… da ben 5 giorni!

Si rischia sulla salute grazie a una amministrazione comunale che, sebbene avvisata tramite chiamate ai vigili urbani, letteralmente non risponde né si adopera per intervenire. Ma dove siamo in Congo?».

La signora mostra i segni caratteristici, nell’umore, di chi ha sofferto in silenzio da mesi e mesi il disagio della scarsità del prezioso liquido, assistendo sbigottita al fenomeno ricorrente dei rubinetti a secco e nel contempo all’incredibile spreco d’acqua potabile che crea paradossali laghi e fiumi per le vie cittadine.  

«Se continua così – conclude in un suo posti sui sociali – viste anche le infiltrazioni di terriccio nelle tubature, dovremo chiamare Nas e Servizio di igiene e profilassi al più presto. Embè… quando ci vuole ci vuole».

Poi, proprio come facemmo noi di teanoce.it fornisce a chi di dovere tutte le necessarie indicazioni per arrivare sul luogo della vergogna: «Le perdite sono quattro, consistenti, tre documentate con video. Immaginatevi poi cosa entra nelle tubature! Ma… Volete ucciderci? Svegliaaaaaa…. Qui paghiamo acqua e servizi e ci tocca essere subito assistiti caro Sig. Sindaco!»

Un chiaro messaggio -secondo noi – rivolto all’amministrazione comunale a guida Scoglio, ma anche tutti coloro i quali hanno fatto credere ai cittadini che con la stipola dell’accordo quadro con una ditta privata, non diciamo che avrebbe costituito il rimedio a tutti i mali, ma avrebbe per lo meno eliminato le perdite dalla rete idrica. Ha ragione la signora Basile, ci uniamo al suo grido di dolore: è una vergogna.