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Panchina gigante, Casamostra Rinasce risponde alla Comunità Masci Teano 1: «Investiamo sulla fiducia reciproca».

«Un errore produrre sentenze inappellabili, perché la critica deve essere finalizzata al superamento dello stallo, alla soluzione condivisa di una questione».

TEANO (ez & tce.it) – Panchina gigante sulla via Fracigena a Teano, botta e risposta a distanza tra la Comunità Masci Teano 1 e l’Associazione Casamostra Rinasce. Le osservazioni critiche degli Scuot anziani sull’utilizzo, a loro dire errato, della simbolica installazione si riferirebbero ad alcuni post del sodalizio casamostrese contenenti «informazioni imprecise e fuorvianti pubblicati arbitrariamente».

Diversa l’opinione dei soci di Casamostra Rinasce che, a quanto pare, ritengono per lo meno esagerate le preoccupazioni Masci nei confronti di chi ha «assiduamente collaborato per raggiungere insieme a voi l’obiettivo, tra gli altri, della “panchina gigante” sulla via Francigena». Una replica più che pacifica e da persone mature, dunque, quella dell’Associazione dei cittadini della frazione Casamostra che, infatti, mai ostile, si conclude con un invito elegante, unificante ed esplicito: «Investiamo sulla fiducia reciproca».

«Gentilissima Comunità Masci Teano 1 – si legge nel comunicato pubblico dell’Associazione Casamostra – avendo assiduamente collaborato, sia economicamente che fisicamente attraverso il lavoro dei nostri soci, per raggiungere insieme a voi l’obiettivo, tra gli altri, della “panchina gigante” sulla via Francigena, ci siamo meravigliati e sorpresi delle recenti accuse, gratuite e mal poste, rivolte ai nostri sforzi di comunicare e promuovere il territorio della nostra amata città.

Per carità, la critica è il sale della terra e tutto può essere messo in discussione, ma per non rischiare di apparire ed essere ridicola e vanamente autoritaria, essa (la critica) dovrebbe, questa è la nostra convinzione, sempre conservare una “riserva di dialogo”.

Vale a dire che dovrebbe essere finalizzata al superamento dello stallo, alla soluzione condivisa di una questione, che ci può apparire subito negativa e che, invece, magari non lo è. Quando, invece, al posto di una critica aperta al dialogo si “sputa” una sentenza inappellabile diventa difficile collaborare.

Ma noi non gettiamo la spugna: insistiamo per la collaborazione e il dialogo. Non ci sono altre soluzioni per valorizzare e promuovere il nostro territorio, la nostra città e rispettare i suoi abitanti. L’accusa di aver scritto in alcuni nostri post “informazioni imprecise e fuorvianti pubblicati arbitrariamente” dalla nostra Associazione in data 13/05/2024 in relazione alla “panchina gigante”, ci sembra da censura d’altri tempi e francamente fuori luogo.

Non abbiamo mai sottovalutato il lavoro e le iniziative della “Comunità Masci”, che abbiamo sempre rispettato e valorizzato, né abbiamo “scippato” alcunché. La comunicazione su Facebook a volte è sintetica e può generare equivoci.

Ogni dubbio e fraintendimento, può e deve essere risolto in presenza, con rispetto reciproco, isolando – se ci si riesce – arroganza e narcisismo, sempre in agguato nei nostri contesti locali. Investiamo sulla fiducia reciproca, saluti, Casamostra Rinasce».