Cronaca bianca

Il Video. Rogo sospetto in via Pioppeto, la stessa strada percorsa meno di un mese fa dal ministro Sangiuliano.

La via di accesso al Teatro Romano visitato lo scorso 22 maggio dal membro del Governo Meloni.

TEANO (redazione locale teanoce.it) – Rogo di sterpaglie e arbusti in via Pioppeto a Teano. L’incendio ha interessato (e forse gravemente danneggiato) – ma serviranno delle verifiche tecniche – anche la pubblica illuminazione che però, sia chiaro, era già fuori servizio da qualche anno. Si presume trattasi un fenomeno di origine dolosa.

La strada conduce all’antico Teatro Romano «Teanum Sidicinum». L’ultima pulizia delle sterpaglie ai limiti delle proprietà e ad opera della Isvec (la ditta che alla sua quarta proroga della convenzione, cura la raccolta differenziata) risale al 22 maggio 2024 e fu eseguita in occasione dell’arrivo a Teano del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Dunque la via in fatto di mancata manutenzione e di presenza di sporcizia non era, si può dire, nelle sue condizioni peggiori. Per questo s’è portati a pensare che sia stata la mano di un piromane ad innescare l’incendio. I vigili del fuoco sicuramente potrebbero capire come e dove e partito l’innesco. De resto via Anfiteatro e ritenuta dai residenti una vera e propria «terra dei fuochi» sidicina.

Infatti, periodicamente, si levano colonne di fumo nero da quelle parti, ossia dall’incrocio con viale Europa e fino alle porte del Teatro romano. Basterebbe fare qualche giro preventivo sulla terra dei fuochi di casa nostra per notare i diversi cumuli di materiale vario tra ingombranti, mobili dismessi, infissi in legno, ma anche purtroppo oggetti di materiale plastico in grado di sprigionare veri e propri veleni tossici per inalazione.  

ROGO IN VIA ANFITATRO

Chi trasporta da quelle parti simili schifezze? Non ci vuole la zingara per indovinarlo: si stratta – ad ascoltare Radio Strada Popolare – degli innumerevoli trasportatori abusivi di materiale vario che scorrazzano carichi di ogni «ben di Dio, allegramente, in lungo e in largo per le vie di Teano.

Poi corrono alle Rocce del Diavolo in collina Sant’Antonio o a via Anfiteatro a creare i loro cumuli di rifiuti cui periodicamente e sempre impunemente dare fuoco. Non è da escludere, dunque, che proprio a causa di uno di questi tradizionali roghi di una delle tante pire già pronte che sia scaturito il rogo di oggi alle 15.60 in via Anfiteatro.

La via dei roghi, di cui ci si ricorda solo per qualche manifestazione estiva al Teatro Romano o per il rarissimo sopraggiungere in città di una figura politico-istituzionale. Ma deve essere di un certo livello, altrimenti si rischia che passi in cavalleria anche l’arrivo di un personaggio del genere pur di restare nell’incuria più assoluta.