Cronaca nera

Casafredda di nuovo assediata dai ladri: due furti in casa nella stessa serata.

Un artigiano ha sorpreso i malviventi all’opera: si sono lanciati dalla finestra. Residenti terrorizzati.

TEANO (Elio Zanni) – Come a dicembre del 2023. Come negli anni precedenti, sempre in periodo estivo. «Qui non cambia mai nulla, la situazione sicurezza peggiora soltanto»: la frazione Casafredda di Teano è di nuovo preda dei ladri d’appartamento.

Stavolta sono due le case visitate in una sola volta, ieri sera 24 maggio 2024 non più tardi delle ore 22. Ladri in azione in via Preta e poco più avanti, ma nello stesso quartiere. Ad essere colpite sono state le famiglie M.G. e B.C. risparmiate negli scorsi raid. E c’è un caso limite. Un artigiano del posto che ha sorpreso i malviventi all’opera. Alla vista del proprietario rincasato per caso, i malviventi si sono lanciati dalla finestra. Ai carabinieri ha dichiarato di non averli riconosciuti e di non ricordarsi bene dei loro volti. La situazione fa paura, c’è allarme sociale.

Perché parlare di «allarme sociale» non rappresenta un’esagerazione? E perché siamo sicuramente al cospetto di un problema politico e sociale da affrontare e risolvere? È presto detto: la frazione Casafredda di Teano, alle pendici del ben più curato e protetto e vigilato Comune di Roccamonfina, mostra i segni di un progressivo abbandono. A partire dalla qualità dell’acqua con l’erogazione spesso sospesa, dalla pessima pubblica illuminazione e delle voragini stradali che il Comune l’ultima volta si è limitato a transennare, in occasione della festa patronale. Attenzione, ecco la vergogna: finita la festa le transenne sono sparite, le buche no.

E siamo all’effetto automatico: degrado chiama degrado. La gente tende ad andar via contribuendo alla desertificazione di una delle borgate più belle del territorio. Con la diminuzione della popolazione, diminuisce tutto: anche i livelli di controllo. Zona tranquilla, assenza di videocamere di sicurezza e un livello di controllo delle forze dell’ordine molto prossimo allo zero contribuiscono non poco a formare le condizioni ideali perché orde di ladri d’ogni risma calino impunemente sul territorio. Chiaro ora?

Stiamo sempre lì, non è colpa certo direttamente dei Carabinieri, fanno sicuramente del loro meglio; con le esigue forze a disposizione. Allora occorrerebbe aumentare l’organico della caserma? Perché no! Sarebbe sicuramente meglio. Peccato che si mugugni da tempo in città che ci sia addirittura l’ipotesi, per inadeguatezza dell’attuale struttura che li ospita, che i carabinieri della locale caserma vengano addirittura accorpati ai colleghi di qualche città vicina. E non è difficile immaginare quale. In alternativa il comune dovrebbe offrire dei nuovi locali chiavi in mano di cui non si trova traccia, nemmeno nella fantasia degli amministratori comunali.

Ma «et voilà», come per incanto, ci sono momenti nei quali la frazione Casafredda ridiventa improvvisamente importante. Si ripopola, si rianima. Per strada c’è gente, musica, luci e casse acustiche. Passa una macchina dei vili urbani. Questo avviene in prossimità delle campagne elettorali. Non ha importanza di che tipo. Va bene tutto, i candidati sono di bocca buona: le europee, le regionali, le amministrative locali: Casafredda è di nuovo importante, quando c’è da rastrellare voti.

Ridiventano importanti, vitali, da tenere in massima considerazione quei quasi 400 abitanti, residenti a una distanza di soli 4,29 chilometri da Teano centro capoluogo, ai piedi di Roccamonfina e a 375 metri sul livello del mare. Qui la sera l’aria è sempre fresca e pulita, lo sguardo si può perdere all’orizzonte. Per questo ci sono taluni cittadini coraggiosi che resistono, non vanno via, ristrutturano casa aprono locali, qualche pizzeria. Anche se il Comune non muove una paglia per spingerli a tanto.

E invece, sarebbe un bellissimo segnale se perlomeno migliorasse il livello di vivibilità di un luogo così ameno, se perlomeno qualcuna delle promesse fatte dai politici d’ogni risma che da bugiardi matricolati, periodicamente, vanno lì come i ladri, a rubare voti a viso scoperto, si trasformasse in realtà. I residenti attendo, ma intanto tremano. Si domandano: a chi di noi tocca? Quale sarà la prossima vittima dei ladri d’appartamento?