Inchieste

Automobilisti «incivili seriali» e controlli zero: così si ottiene l’affossamento di una città e si uccide il commercio locale.

C’è poi la questione transito Tir, mezzi pesanti che sgretolano l’asfalto e danneggiano i sotto-servizi privati e comunali: rete idrica, elettrica e fognaria.  

TEANO (IL DIRETTO) – A prima vista è l’immagine di un traffico cittadino senza regole. Tutti possono parcheggiare dove vogliono. Auto parcheggiate in curva (via Porta Napoli), auto in doppia fila (piazza Unità d’Italia), auto in divieto di sosta e sulla fermata autobus (via Luigi Sturzo), auto sui marciapiedi (via Nicola Gigli) e auto che non rispettano la zona disco proprio davanti la sede del Comando della Polizia Municipale, questi stalli spesso occupati dagli stessi impiegati comunali.

E poi Tir che continuano a transitare tranquillamente per le vie cittadine e per Teano Scalo, nonostante sia ancora in vigore una ordinanza sindacale che ne limita il passaggio per soli fini di carico e scarico merci. Qui il danno è doppio. Oltre al pericolo che il transito di un autoarticolato può rappresentare per il traffico pedonale e automobilistico, c’è anche il danno economico che il passaggio di questi mezzi pesanti può causare con la rottura delle strade che spesso non sono adeguate a sopportare un tale peso e poi per i danni che provocano alle condutture idriche e alla rete fognaria.

Una speranza si era accesa quando al Comando della Polizia Municipale di Teano fu chiamato il Tenente Domenico Giordano. Una figura autorevole con alle spalle una vasta esperienza. Ma evidentemente l’esiguo numero di agenti rimasti in servizio avrà fatto la differenza sulla efficienza che i cittadini si aspettavano.

Il rifacimento della segnaletica orizzontale in città aveva lasciato presagire un cambio di passo che però fino a oggi non c’è stato. A cosa è servito spendere dei soldi pubblici per rendere più visibili gli stalli per i parcheggi se poi oggi si vedono automobili parcheggiate ovunque?

Qualche contravvenzione viene fatta ma la mancata assiduità dei controlli non scoraggia gli «incivili seriali» lasciando svanire lo scopo educativo dell’ammenda. Non resta allora che tirare a campare, almeno fino a quando il Comando dei Vigili Urbani non sarà “rinvigorito” con nuove assunzioni.

È importante però non abituarsi a questo stato di cose, che danno l’immagine di una città in mano ad automobilisti incivili e senza regole che si permettono anche di parcheggiare senza rispettare la zona disco proprio davanti la sede municipale dei Vigili Urbani.

Giusto per fare un esempio; è come vedere una persona moribonda, a terra, davanti a un ospedale, senza che nessun sanitario corra in suo aiuto. Brutta scena.