Curiosità

«Big Bench» di Teano, alla ricerca del primo timbro esclusivo sul passaporto.

Accolta da Antonio De Biasio la signora Valeria di Formia ha inaugurato la panchina con il primo timbro.

TEANO (Pietro De Biasio) – È l’ultima arrivata nella famiglia delle «Big Bench», le panchine giganti che colorano il paesaggio di tutta l’Italia e non solo. Il 12 maggio è stata inaugurata la panchina gigante di Teano.

Il momento ufficiale di apertura si è svolto alle ore 17 di domenica 12 maggio, ma la panchina di Teano era già presente da alcune ore nel sito ufficiale del progetto: sulla mappa appare con il numero «350».

La panchina realizzata grazie alla Comunità Masci Teano 1 che ha lavorato duramente per portare avanti questa importante iniziativa, è stata collocata sul tratto n.13 della via Francigena del Sud che si snoda tra le frazioni di Casamostra e Fontanelle le due comunità che insieme hanno contribuito a questa importante iniziativa.

Ora, facile dunque immaginare che in particolare nella bella stagione la panchina diventerà una tappa fissa per chi ama camminare e desidera portarsi a casa un selfie ricordo. E tra panchinisti, ovvero coloro che vanno alla scoperta delle big bench con tanto di apposito passaporto, il primo timbro per la «350» è arrivato durante la cerimonia di inaugurazione.

Ad accogliere la panchinista di nome Valeria De Biasio di Formia a «caccia» del timbro sidicino il sig. Antonio De Biasio titolare dell’attività a Fontanelle che ha aderito all’iniziativa e raccogle il materiale come il timbro personalizzato, così da poterne registrare le visite.

«La Big Bench è stato il sogno più ambizioso della comunità Masci Teano 1, che è diventato realtà. La panchina è stata interamente finanziata dalla comunità Masci grazie alle tante offerte volontarie, racconta con evidente emozione il sig Antonio, un ringraziamento particolare va alle persone di Casamostra e Fontanelle che, in cinque mesi di lavoro, hanno permesso la realizzazione dell’opera. I passaporti sono stati donati dalla comunità Masci ai due punti autorizzati di Fontanelle e Casamostra. Il primo timbro è stato apposto nel mio punto vendita domenica 12 maggio subito dopo l’inaugurazione.

Ho avuto l’onore di accogliere tra i primi visitatori, la signora Valeria di Formia, una vera appassionata di panchine e in possesso di tanti timbri. Ha apprezzato tantissimo sia il panorama che la bellezza della via Francigena trovando la nostra panchina molto bella e rifinita nei minimi particolari. Infine, ha fatto i complimenti ai promotori del gruppo Masci».

È proprio vero, le «Big Bench» uniscono e fanno ritrovare il senso di comunità, un senso di appartenenza vivo e vero al territorio. Il primo classico «stumpf» del timbro sul passaporto è un’emozione indescrivibile e indimenticabile, capace di trasformare un sogno collettivo in una realtà concreta, fatta di colori, sorrisi e legami riscoperti.