Viaggio Nel Degrado. Un frigorifero gigante sulla via Francigena, l’indegno prosieguo delle iniziative di rivalutazione.
É una vergogna. La zona è quella di via Anfiteatro, a pochi passi dall’ingresso centrale del Teatro romano.
TEANO (Elio Zanni) – E dopo le tante e pregevoli iniziative per rivalutare l’antica via romana della fede, come la posa della Madonna di Lourdes dello scorso 4 febbraio 2024 e poi la «Big Bench» o panchina gigante del 12 maggio, non poteva mancare un episodio di segno diametralmente opposto: un frigorifero gigante sulla via Francigena.
Orrendo. Si tratterebbe di un congelatore di grosse proporzioni di tipo a pozzetto, per gelati, tra l’altro cannibalizzato della parte elettrica e riempito di rifiuti d’ogni genere. Una mostruosità. Il vergognoso abbandono dell’oggetto in disuso, che poteva finire benissimo tra gli ingombranti con una telefonata, segnalato ieri con tanto di servizio fotografico, potrebbe risalire a qualche settimana fa.
Ma chi sono questi esseri che osano tanto? Si vede bene come il trascorrere degli anni e anzi dei secoli non segni affatto e necessariamente e per tutti un aumento del tasso di civilizzazione. Così, se mille anni fa una delle più importati direttrici storiche europee di fede era percorsa da Pellegrini che spinti da forti motivazioni spirituali si mettevano in viaggio verso il centro della cristianità, oggi sulle stesse strade poggiano le loro indegne zampe orde d’incivili, gentaglia da individuare, sanzionare e mettere all’indice.
Insomma, si tratta di un evento, di un episodio, dagli effetti del tutto opposti a quelli generati con tanto impegno dalle belle iniziative di persone speciali e organizzazioni meritevoli come il gruppo Masci (gli Scout adulti di Teano), di Luca Lonardo tra l’altro esponente dei mitici «Foulard bianchi», dell’impegno delle due comunità Fontanelle e Casamostra, come dei due gruppi Scout, dello stesso Tricilo sidicino e del Lions.
Va rimosso subito. É una vergogna. Sul posto arrivano continuamente turisti, visitatori occasionali e Pellegrini. Si, perchè la zona è quella di via Anfiteatro, a pochi passi dall’ingresso centrale del Teatro romano. Certo, lo stretto circondario non è messo meglio in termini di sversamenti abusivi. Via Anfiteatro, che per paradosso conduce innanzitutto al Teatro romano (principale edificio pubblico ben conservato dell’antica Teanum Sidicinum) proprio da località Grotte in poi rappresenta ormai una delle mete preferite degli inquinatori abusivi di Teano e oltre. Ma quel frigorifero gigante è un pugno nello stomaco, uno sgradevole biglietto da visita per un luogo che merita di godere – a dispetto anche della inattività e del disinteresse dei contemporanei – di ben altra fama.