Le Suore Francescane dei Sacri Cuori in festa a Santa Maria la Nova.
Mercatino missionario e concerto delle suore coriste per ricordare Padre Simpliciano della Natività.
TEANO (Pietro De Biasio) – Sabato pomeriggio le Suore Francescane dei Sacri Cuori saranno presenti presso la chiesa di Santa Maria la Nova per una serie di iniziative solidali e di preghiera, in occasione del 125° anniversario della nascita al cielo del loro fondatore Padre Simpliciano della Natività.
Dalle ore 17 le suore che da anni ormai affiancano il parroco don Luigi Migliozzi, organizzeranno un mercatino missionario dove saranno in vendita oggetti artigianali e prodotti tipici realizzati dalle comunità povere con cui le suore collaborano in tutto il mondo. Il ricavato sarà devoluto a sostenere le loro opere caritative. Alle ore ore 17.15 sarà recitato il Santo Rosario in varie lingue, per promuovere il dialogo interreligioso e l’unità tra i popoli.
Alle 18 le suore animeranno la Santa Messa prefestiva. Il momento culminante sarà alle ore 19, con un concerto live di circa 30 suore, per offrire ai partecipanti una serata di preghiera e riflessione spirituale attraverso la musica. L’evento si colloca nell’«Anno Simpliciano» voluto dalle Francescane per ricordare la figura e l’operato del loro fondatore nel 125° della morte.
Padre Simpliciano della Natività fu un sacerdote appartenente ai frati minori Alcantarini, ventiseienne guarì da una grave malattia: attribuì il fatto all’intercessione di san Giuda Taddeo, del quale diffuse la devozione. Chiamato a Roma dai superiori per il servizio presso la Curia generalizia dei frati Minori, si dedicò al recupero e alla conversione delle giovani donne vittime della prostituzione.
Per aiutarle a reinserirsi nella società fondò, nel 1879, l’Ospizio di Santa Margherita, che dal 1886 fu servito dalle Terziarie francescane dette Margheritine, poi denominate suore Francescane dei Sacri Cuori. Si spense a Roma il 25 maggio 1898, ma la sua causa di beatificazione è stata avviata quasi cent’anni dopo, presso la diocesi di Capua, dove le sue suore hanno la casa madre e dove il suo corpo è stato traslato nel 1989. Il 16 luglio 2015 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che lo dichiarava venerabile.