Riardo. Il turismo delle radici: riscoprire tradizioni e cultura locale con i «device».
Protagonisti del «Turismo delle Radici»: finanziato il progetto per valorizzare il patrimonio identitario.
RIARDO (Arnaldo Betti) – L’Amministrazione comunale di Riardo, guidata dal sindaco Armando Fusco, si conferma in prima linea nella promozione del territorio e della sua cultura. Con entusiasmo e dedizione, ha aderito al progetto “Il Turismo delle Radici”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un’iniziativa preziosa che permetterà ai discendenti dei Riardesi emigrati di ricongiungersi con le loro radici, riscoprendo le affascinanti tradizioni e la ricca cultura dei loro avi.
Un impegno per la valorizzazione del patrimonio immateriale.
Riardo è stato uno dei primi comuni a cogliere l’opportunità offerta da questo progetto, candidandosi con determinazione. Il progetto, elaborato con cura dall’Assessore alla Cultura Gina Betti e dal Consigliere delegato ai rapporti con le associazioni Gilda Della Torre, ha ottenuto un finanziamento importante, posizionandosi tra i migliori in graduatoria.
Un traguardo significativo che testimonia il profondo impegno dell’Amministrazione comunale nella tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale e identitario di Riardo. La cultura locale, ricca di storia, tradizioni e sapori autentici, rappresenta un tesoro prezioso da preservare e tramandare alle nuove generazioni.
Riscoprile la città, tra guida turistica, detti popolari e QR Code.
Il progetto «Il Turismo delle Radici» a Riardo si concretizzerà in diverse iniziative interessanti e coinvolgenti. Tra queste, spicca la realizzazione di una guida turistica completa che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche e architettoniche del borgo. Un viaggio immersivo tra monumenti, chiese e luoghi suggestivi, arricchito da approfondimenti sulla religiosità locale e sulle eccellenze enogastronomiche che rendono unica la tradizione di Riardo.
Per un’esperienza ancora più coinvolgente, il progetto prevede la creazione di QR Code da posizionare in punti strategici del territorio. Inquadrando questi codici, i visitatori potranno accedere a contenuti multimediali che racconteranno la storia e le curiosità legate ai luoghi simbolo di Riardo. Un modo innovativo per conoscere il borgo in maniera autonoma e interattiva.
«Mio nonno diceva»: link tra generazioni per salvare il dialetto.
Oltre a valorizzare il patrimonio materiale, il progetto pone l’accento sulla riscoperta del dialetto locale, elemento fondamentale dell’identità riardese. In collaborazione con le istituzioni scolastiche, verrà promosso il progetto “Mio nonno diceva”, un’iniziativa volta a raccogliere e tramandare detti popolari, proverbi e antichi racconti in dialetto. Un modo per preservare la memoria linguistica e creare un ponte tra generazioni, affinché la ricchezza del dialetto riardese non venga dispersa.
Un successo che conferma l’impegno per il futuro.
Il finanziamento ottenuto dal progetto “Il Turismo delle Radici” rappresenta un successo importante per l’Amministrazione comunale di Riardo. Un traguardo che non solo premia l’impegno profuso nell’elaborazione della proposta progettuale, ma testimonia anche la sensibilità e l’attenzione verso la cultura e le tradizioni locali.
Grazie a questo progetto, Riardo avrà l’opportunità di rafforzare la sua identità e di aprirsi a un pubblico più ampio, attratto dalla bellezza del suo territorio e dalla ricchezza della sua cultura. Un’occasione straordinaria per valorizzare il patrimonio locale e per costruire un futuro ancora più luminoso per Riardo e la sua comunità.