Raid furtivo e vandalico al cimitero di Fontanelle di Teano: si cerca la banda.
A rischio tutti i luoghi sacri, con la nuova ondata di furti di materiale sacro in rame, bronzo e marmo.
TEANO (Elio Zanni) – Raid sacrilego, furtivo e vandalico al cimitero di Fontanelle, frazione di Teano. La banda è entrata facilmente nel camposanto, tra l’altro ubicato in luogo remoto, e ha avuto tutto il tempo per compiere ogni devastazione. Tutto per portare via fioriere in rame, ma simili azioni servono anche per rubare pluviali e oggetti decorativi metallici; non risparmiando lapidi e cappelle gentilizie.
Numerosi i loculi, in questo caso, danneggiati. Si, perché, come ci spiega un esperto in materia «nel portare via le fioriere in rame danneggiano irrimediabilmente anche le lapidi marmoree». Il bilancio dei danni subiti direttamente dai parenti degli estinti non è facilmente calcolabile e si parla di almeno 5mila euro. Diversa la valutazione del bottino, che non supererebbe – sempre da una valutazione richiesta e ottenuta da un esperto consultato – le 400euro. I vandali sarebbero entrati in azione nella nottata di ieri mercoledì 10 aprile 2024.
La denuncia dei fatti è stata invece perfezionata stamattina alle 9. Sul posto si sono recati i carabinieri di Teano agli ordini del comandante Canelli. Il problema della facile permeabilità dei cimiteri c’è ed esiste da sempre a Teano e nemmeno nel corso degli ultimi due anni, con la nuova amministrazione risulta sia stato affrontato e quindi risolto. E invece la questione va posta subito e vanno individuati dei provvedimenti. Si conta che prima o poi il Comune corra ai ripari, anche in questo settore.
Infatti, tutti i camposanti sono a rischio: Dal cimitero centrale di viale dei Platani ai camposanti delle frazioni di Casafredda, Casi e Casamostra. Per i più distanti dai centri abitati la situazione è sicuramente peggiore. I provvedimenti, oggi più di ieri, sarebbero possibilissimi. Basterebbe, forse, una videocamera automatica o il passaggio di un agente della vigilanza notturna, per evitare una simile devastazione.
E invece nulla, solo un primo tentativo di monitoraggio a distanza – dei test – frutto di un progetto (rimasto tale) con le amministrazioni del sindaco Raffaele Picierno. A questo punto è facile pesare e ritenere – senza essere l’amministrazione comunale e senza essere carabinieri – che presto, al netto di eventuali provvedimenti – potremmo assistere ad altre devastazioni ai danni dei camposanti delle altre frazioni di Teano.