Aido, messa di ringraziamento per chi compie il nobile gesto della «donazione».
Anche il gruppo comunale di Teano per la Donazione di Organi nacque da uno slancio d’altruismo.
TEANO (Pietro De Biasio) – Sarà una giornata di riflessione e gratitudine quella del prossimo 14 aprile quando l’«Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule» (Aido) del gruppo comunale di Teano, riunirà la comunità sidicina nella chiesa di San Francesco per una messa speciale dedicata a tutti coloro che hanno compiuto il gesto nobile della donazione.
Sarà anche l’occasione per ricordare Luigi Vigliano, a cui è stato intitolato il gruppo comunale dell’«Aido», la cui sua storia è stata vissuta di persona da chi scrive che ha avuto il privilegio di condividere con lui anni di amicizia e impegno nel gruppo scout. Era il 18 luglio 2005 quando un tragico incidente stradale ha spezzato la vita di Luigi.
Nei momenti di angoscia che seguirono, i genitori scoprirono che nel suo portafoglio c’era la carta del donatore. Di fronte a questa sorprendente scoperta, non esitarono a dare il loro consenso alla donazione. Quel «sì» ha permesso di cambiare per sempre la vita di sette persone che hanno ricevuto gli organi di Luigi.
Nel profondo dolore e nella confusione che segue una tragedia del genere, i genitori di Luigi si chiesero come poter dare un senso a tutto quel dolore. La risposta fu chiara: prendere il testimone del gesto di Luigi.
Così, alcuni anni dopo, nacque il gruppo comunale «Aido» Teano, con l’obiettivo di promuovere una cultura della vita a 360 gradi, sensibilizzare sul tema della donazione degli organi, informare e creare un punto di riferimento per tutti coloro che cercano un senso nella vita.
La messa che si terrà domenica 14 aprile alle ore 10.30 presso la Chiesa di San Francesco rappresenta un momento speciale per onorare non solo la memoria di Luigi, ma anche di tutti coloro che hanno scelto di donare la vita attraverso la donazione degli organi.
Saranno ricordati anche Marco e Martina, simboli di amore per la vita e di generosità senza limiti. Il nuovo direttivo che si è costituito soltanto le settimane scorse, ha scelto questa messa come primo impegno ufficiale per ringraziare i donatori di aver amato la vita e per celebrare la speranza che essi hanno donato ad altri.