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«Prima di essere un autistico sono una persona», Teano e la giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo.

Saranno presenti testimonianze dirette di famiglie con soggetti affetti dallo spettro dell’autismo. Giovedì 4 aprile 2024 nella sala dell’Annunziata.

TEANO (Pietro De Biasio) – «Prima di essere un autistico sono una persona». Con questo potente grido di dignità e rispetto, in occasione della giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo, si terrà giovedì 4 aprile 2024 nella Sala dell’Annunziata, un evento teso a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo.

Ma non si tratta solo di sensibilizzare l’opinione, ma di innalzare un ponte di comprensione e accettazione attraverso un dialogo aperto e coinvolgente. Organizzato dal Comune, all’evento in programma alle ore 10, interverranno il sindaco Giovanni Scoglio, il dott. Rogé Scorpio Torti assistente sociale specialista Udp Teano coordinatore presso centro di Riabilitazione Neuromotoria «Antares», la dott.ssa Maddalena Viggiano psicologa assistente analista del Comportamento – operatrice Rbt e gli studenti dell’Isiss «Ugo Foscolo».

Il moderatore sarà Antonio Migliozzi, giornalista. Saranno presenti testimonianze dirette di famiglie con soggetti affetti dallo spettro dell’autismo, condividendo esperienze personali e familiari che offriranno uno sguardo intimo e autentico sulla vita con l’autismo e sulla forza dell’amore e dell’empatia nella comunità.

L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Scoglio è quello di sottolineare che prima di essere autistici, siamo tutti persone, con le nostre emozioni, i nostri desideri e le nostre difficoltà.

Non dobbiamo dimenticarlo e dobbiamo lavorare insieme per creare una società inclusiva e accogliente per tutti. La giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone autistiche.

Secondo dati del ministero della Salute in Italia 1 bambino su 77 in un’età compresa tra 7 e 9 anni è autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. I dati dimostrano la necessità che le istituzioni preposte aumentino i presidi e il supporto ai bimbi e alle loro famiglie.

Serve una maggiore sensibilità da parte di tutti, non solo delle istituzioni, sull’importanza di sostenere e non lasciare soli in ogni ambito di vita, valorizzandone le qualità e le potenzialità, coloro che sono interessati dall’autismo.