Mega-impianto rifiuti: disastro annunciato. Ma cosa si può ancora fare? Dibattito aperto stasera, nella sala del Seminario.
Oltre alla consulenza di esperti urbanisti, archeologi, legali e ambientalisti, serve il contributo di tutti: mettendo da parte invettive e istinti pilateschi.
TEANO (Pietro De Biasio) – Impianto rifiuti Gesia, troppe domande senza risposta e tanta confusione. Troppe perplessità e poca chiarezza sul caso dell’impianto di rifiuti speciali che nei giorni scorsi ha ricevuto il via libera dalla Regione Campania. Che fine ha fatto il Piano Urbanistico Comunale e cosa è stato fatto di concreto negli ultimi due anni per portarlo all’approvazione?
Ma poi, è vero o no che la sua approvazione – anche se indirettamente e attraversamento l’applicazione di fatto del Piano Territoriale – avrebbe potuto costituire un ostacolo al rilascio dell’autorizzazione regionale? Se la risposta fosse no: allora perchè mai è la stessa Regione Campania che fa riferimento proprio al Puc come a un’opera promessa e incompiuta quando fornisce le motivazioni dell’autorizzazione?
Ma soprattutto, cosa è ancora possibile fare oggi, subito.
Di fronte a questo mare di domande e dubbi senza risposte, questo pomeriggio dalle ore 16 in poi presso il Seminario Diocesano, è in programma un incontro dibattito promosso dalla Comunità Laudato Sì, «Teano Eco-Polis Rete del Vulcano di Roccamonfina» e altre associazioni che si oppongono alla realizzazione del mega impianto rifiuti.
Si conta sulla presenza – dato l’ok del presidente – dei membri attivi del Comitato No-Imp. Anche l’amministrazione comunale, naturalmente, è stata invitata, per quanto appreso direttamente via social, a partire dal sindaco Giovanni Scoglio. Stessa cosa dicasi per Sua Eccellenza Monsignor Giacomo Cirulli, direttamente o attraverso un suo fiduciario delegato.
Appuntamento, dunque, dalle ore 16 alle 18.30 presso la sala del Seminario, situata in piazza Giovanni XXIII, di fronte all’Ufficio postale. Tra i relatori, come da programma e invito duffuso: il Referente della Comunità, l’avv. Fernando Zanni, la prof.ssa Carmen Autieri, archeologa, e il prof. Tullio Taffuri, architetto del paesaggio. «Un disastro annunciato per la città», il giudizio tranchant del Referente della Comunità Laudato Si, Zanni. Ma quali azioni concrete sono state intraprese per prevenirlo?
Per scoprirlo, l’intera cittadinanza è invitata a partecipare e a non mancare all’appuntamento di questa sera che mira a chiarire il destino dell’impianto di rifiuti speciali della ditta Gesia e quello del futuro dell’intero territorio sidicino; non solo di località Santa Croce.