Le Aquile si fermano agli ottavi, sconfitte dal Teramo nel ritorno di Coppa Italia.
Tutti sicuri: si tratta solo di una pagina di una storia ben diversa. Parte il riscatto dalla «lezione» ricevuta.
TERAMO / PIETRAMELARA (Arnaldo Betti) – Nella esaltante fase finale nazionale della Coppa Italia Dilettanti, le Aquile si sono trovate di fronte a una sfida impegnativa e proibitiva per passare il turno contro il Teramo, cercando disperatamente di recuperare lo svantaggio della partita di andata, dove il Teramo aveva vinto 0-2 a Venafro con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere.
Il Teramo sul proprio terreno di gioco il «Gaetano Bonolis», tuttavia, ha iniziato in modo combattivo, cercando da subito di passare in vantaggio e ci riesce immediatamente al 7’ con Nicola Vanzan.
Nonostante ciò, le Aquile non si sono lasciate intimidire e hanno risposto prontamente agli abruzzesi, pareggiando il conto al 10′ con Manna. Il primo tempo, cosi, si è concluso con un equo 1-1, con entrambe le squadre che si affrontavano a viso aperto.
Il secondo tempo ha mantenuto lo stesso ritmo del primo, ma è stato Simone Rei al 59’ a riportare in vantaggio i padroni di casa. Poi, al 80′, lo stesso Rei ha chiuso di fatto il risultato e la qualificazione. Il Teramo ha trionfato con un 3-1 finale, mandando l’Aurora a casa e mettendo fine al loro percorso nella Coppa Italia.
Nonostante la delusione della sconfitta, l’avventura in Coppa Italia non incide sul morale dei ragazzi dell’Aurora Alto Casertano. Al contrario, questa esperienza sembra aver fornito loro una maggiore consapevolezza, che sarà utile per correggere gli errori commessi in queste partite.
Ora, con la mente concentrata sulla lotta in campionato, i giocatori sono determinati a utilizzare queste lezioni per migliorare e affrontare le sfide future con ancora più determinazione.
La sconfitta a Teramo è solo un capitolo nella loro storia, e le Aquile sono pronte a rialzarsi e a continuare a lottare già da domenica prossima.