«Gocce» Di Memoria. Perdite idriche dappertutto, Sant’Antonio in testa.
Il recente affidamento a privati, voluto da Zanni, di una parte del servizio idrico stenta a dare risultati.
TEANO (Pietro De Biasio) – Oggi «sorge» un nuova rubrica dal titolo «Gocce di Memoria», ispirata alle celebre canzone di Giorgia. Questa nuova rubrica si propone di gettare luce sulle perdite e dispersioni idriche che costantemente ed inesorabilmente attraversano il nostro amato territorio.
«Sono gocce di memoria, queste lacrime nuove», così inizia la canzone di Giorgia, e così inizia anche la nostra avventura nella scoperta delle perdite idriche che segnano il paesaggio di Teano. Le gocce d’acqua che si perdono, che si disperdono nel tempo, diventano simbolo di un passato che non può più tornare.
La scelta di inaugurare la rubrica è stata impegnativa, ma abbiamo deciso di concentrarci sulla perdita idrica che sta affliggendo la Collina di Sant’Antonio.
Nello specifico la perdita di oggi riguarda il locale di «sollevamento e rilancio» che si trova appena superato il complesso sportivo comunale. Tecnicamente, si è riscontrato un problema di «incanto della valvola del pieno alle pompe di sollevamento», il che ha causato una perdita che si riversa sulla strada che conduce alle frazioni di Casi e Casamostra, rendendo ancora più pericoloso un tratto già disseminato di voragini e buche.
È interessante sottolineare che il problema delle perdite idriche è stato affrontato recentemente. L’amministrazione del sindaco Giovanni Scoglio ha, infatti, deciso di affidare, il servizio di «conduzione e manutenzione periodica, programmata e straordinaria della rete».
E il promotore di questa determina, il consigliere Guido Zanni, ha dichiarato: «È un punto di partenza per garantire, dopo anni di attesa, una più efficace e tempestiva manutenzione preventiva della rete. Con l’affidamento del servizio saranno così meglio regolamentate le modalità degli interventi di manutenzione e di riparazione che spesso sono stati oggetto di disservizi per i cittadini».
Fino ad ora, però, i miglioramenti attesi non sono ancora emersi. Mentre le gocce di memoria continuano a scorrere, ci auguriamo che presto si trasformino in gocce di soluzione.