Si ripete il rito della «candelora», la vittoria della luce sulle tenebre.
Numerosi i parrocchiani che hanno portato le candele che per tradizione sono state benedette dal sacerdote.
TEANO (Pietro De Biasio) – Nel pomeriggio di venerdì 2 febbraio 2024, nella chiesa di Sant’Antonio Abate si è tenuta la tradizionale festa della «Candelora»: una delle ricorrenze più sentite dell’anno liturgico.
La messa è stata officiata dal parroco don Luigi Migliozzi. Come da tradizione, durante la celebrazione, numerosi parrocchiani e fedeli hanno portato le candele che sono state poi benedette dal sacerdote.
Il rito ricorda la presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme quaranta giorni dopo la sua nascita e la purificazione della Vergine Maria.
Don Luigi ha sottolineato il profondo significato simbolico della luce che le candele benedette porteranno nelle case. Una luce che illumina le tenebre e offre calore nei giorni più freddi, così come Gesù è luce per l’umanità.
La Candelora, festa tradizionalmente celebrata ogni 2 febbraio, segue i giorni della Merla, considerati i più freddi dell’anno.
Questa festività, radicata nella tradizione popolare, simboleggia il passaggio dall’inverno alla primavera, e le condizioni meteorologiche di questa giornata sono spesso interpretate come indicatori per il resto della stagione invernale.