Curiosità

Il dottor Polito va in pensione, l’omaggio di pazienti, familiari e amici.

Dopo la scomparsa di Iannattone, fu Lui a curare le attività vaccinali anti Covid del distretto 14.

TEANO (Pietro De Biasio) – Un’intera vita professionale e di affetto per i propri pazienti non si può chiudere con un cartello immaginario che dice «Si comunica che dal 1° gennaio 2024 il dott. Polito cesserà il rapporto di convenzione con il Ssn. Si ringrazia quanti in tanti anni gli hanno affidato la cura della propria salute e quella dei loro cari e si resta comunque a loro disposizione per eventuali necessità».

Dopo quasi 45 anni di servizio, il dottore Aquilino Polito, medico di famiglia a Teano, dal 1° gennaio 2024 sarà in pensione. I suoi pazienti stanno affollando lo studio non tanto per essere visitati ma soprattutto per salutarlo e manifestare l’affetto che provano per lui, ricordando la sua grande umanità e la sua dedizione alla professione. Un esempio di come la medicina di famiglia dovrebbe essere vissuta.

La sanità spesso è oggetto di critiche che coinvolgono anche alcuni medici di famiglia. Medici che con la continua burocratizzazione della professione, pressati da impegni, regole da seguire e tagli alla sanità, a volte non riescono a mettere al centro il paziente e sembrano diventare persone distanti e buoni solo a far certificati ed a copiare ricette.

Ma quando si parla di Polito, il dottore sidicino che a 70 anni ha dovuto lasciare la sanità pubblica, il discorso cambia, perché, se i cittadini di Teano sono accorsi in massa a salutarlo, a rendergli omaggio a tratti con qualche lacrima, vuol dire che non si sono sentiti mai lasciati soli, lui c’era sempre a qualsiasi ora con un tempo quando il «dottore» era veramente il medico della famiglia, era «uno di famiglia» che seguiva il paziente in tutta le fasi della sua vita. 

Il dott. Polito, per qualcuno solo «Aquilino» non si è mai tirato indietro, anche in tempo di Covid, quello violento del primo periodo, si vestiva di tutto punto con tute, sacchi di plastica e equipaggi di fortuna e senza aspettare che lo stato le fornisse i Dpi, ti arrivava in casa addobbato come un palombaro e ti visitava.

Volendo evitare i titoli e gli incarichi della sua lunga vita professionale ricordiamo solo che nell’ultimo periodo, con la prematura scomparsa, a causa del Covid, del compianto dott. Modesto Iannattone, è stato colui che ha avuto l’incarico dal Direttore del Distretto dott. Salvatore Moretta di organizzare le attività vaccinali anti Covid del distretto 14 di Teano e che ha svolto fino a ieri.

Il dott. Polito si è prodigato, insieme al personale medico e infermieristico dell’Ospedale di Comunità per mantenere vivo quanto si è potuto tenere del vecchio Ospedale e oggi tutto il personale ha voluto ringraziarlo non solo organizzando una festa ma consegnandogli di una targa a testimonianza dell’impegno profuso in tutti questi anni.

Nei piccoli centri, nelle periferie, il medico di famiglia è ancora un’istituzione, l’ultimo baluardo di una civiltà che va disgregandosi, nella graduatoria di stima ha superato il sindaco e il parroco. In un angolo del nostro cuore lei ci sarà sempre caro dottore.