Si attacca abusivamente al lampione della pubblica illuminazione: denunciato.
Trucco tecnico per scovare «succhiatore»: l’inversione delle fasi di alimentazione della rete.
TEANO (Redazione Cronaca) – Un pensionato 70enne di Teano, è stato denunciato in quanto ritenuto responsabile del reato di furto aggravato e continuato di energia elettrica. L’episodio, e anzi la sua conclusione, risalirebbe a soli due giorni fa: 19 dicembre 2023. Ma le «indagini», scattate, forse solo grazie a una soffiata, sarebbero iniziate da almeno una settimana.
Il controllo, effettuato insieme al personale dipendente del fornitore di energia elettrica e un professionista chiamato a verificare lo stato della rete comunale, avrebbe consentito di accertare come l’uomo, al fine di eludere il pagamento delle sempre più salate «bollette della luce», avesse collegato il quadro d’ingresso dell’impianto elettrico della sua abitazione con il lampione dell’illuminazione pubblica.
Sempre Stando alle notizie raccolte sul posto, il luogo dei fatti è una abitazione ubicata lungo una strada, anche molto trafficata, del borgo medioevale di Teano.
Il lampione sarebbe applicato alle pareti di una abitazione addicente a quelle dell’insagato e appartenente a un vicino di casa. pare che il prelievo di energia avvenisse attraverso un cavo elettrico che per non essere visibile era stato incassato interrato per un breve tratto nel muro.
Alla luce di quanto accertato, è stato scollegato il collegamento abusivo. Allo studio la possibilità «quantizzazione» dell’energia «pizzicata» in questo caso alle casse del Comune.
C’è poi il fattore tempo. Da quanto tempo andava avanti il prelievo abusivo? In questo caso solo uno studio delle bollette degli anni scorsi potrà far capire qualcosa agli investigatori.
Per scovare il succhia-corrente, i tecnici del comune avrebbero fatto, per una notte, invertire le fasi di alimentazioni della rete. Quando il «furbone» è andato ad accendere gli apparecchi elettrici sarebbe saltato tutto: anche l’illuminazione dell’intero quartiere.