Una panchina rossa per Giulia: l’omaggio dei signori nonni di San Giuliano.
«Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande». Sulla targa la frase scelta dai nonni.
TEANO (Pietro De Biasio) – La piccola frazione di San Giuliano, è stata recentemente testimone di un gesto straordinario compiuto da un gruppetto di anziani residenti nella comunità.
Dopo la tragica morte di Giulia Cecchettin, vittima di un femminicidio, queste persone hanno voluto rendere omaggio alla giovane donna e al contempo sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave problematica della violenza di genere.
Nonostante l’età avanzata e le sfide quotidiane, questi anziani hanno dimostrato ancora una grande determinazione nel fare la differenza e offrire un messaggio di speranza.
Profondamente colpiti dalla morte di Giulia, Tommaso Sacco, Bernardo Cestrone, Annamaria Zanni, Vincenzo Passaretti e Vittorio L’arco hanno deciso di agire e fare la loro parte.
Armati di pennelli e pittura, si sono diretti verso la piazzetta e hanno dipinto una panchina di un vivace colore rosso. Questa scelta non è casuale: la panchina rossa è diventata un simbolo internazionale di lotta contro la violenza di genere, un segno tangibile di impegno per combattere questa terribile piaga.
Il processo di dipingere la panchina è stato un momento di unione e collaborazione tra gli anziani. Con pazienza e dedizione, hanno lavorato insieme, con le mani segnate dall’esperienza e gli occhi colmi di determinazione.
Ogni pennellata rappresentava una sfida superata, un messaggio di speranza e un richiamo per porre fine alla violenza contro le donne. La panchina rossa ora si erge come un simbolo tangibile nel cuore di San Giuliano.
È un invito a riflettere, a non dimenticare le vittime di femminicidio e a rafforzare l’impegno nella lotta contro la violenza di genere.
In un periodo così speciale come il Natale, il gesto di questi anziani risplende di luce e calore, ricordandoci che anche le persone più anziane possono ancora offrire tanto alla nostra comunità.