Ma come ha fatto Vincenzo Imparato a diventare il grande Vicienz ‘a Sacchet?
Storie impossibili che diventano realtà a sud del Sud Italia: da Roccamonfina a Ciao Darwin 2023.
TEANO / ROCCAMONFINA (Elio Zanni) – «Non mi aspettavo tutto questo successo. Ma io sono sempre io e continuerò a lavorare senza perdere la testa». «Tutto è cominciato per gioco ora mi chiamano il re di Tik Tok. Scrivete, scrivete. Ringrazio e saluto casertece e www.teanoce.it».
Vincenzo Imparato, conosciuto sui social come Vicienz ‘a Sacchet, ha iniziato per gioco a pubblicare brevi video su uno dei social più seguiti dai giovani di tutto il mondo: Tik Tok. All’inizia è stata dura, si è dovuto inverare una battuta al giorno, una scenetta alla settimana, rubando ritagli di tempo al suo vero lavoro nel quale più della faccia e della simpatia deve utilizzare le mani.
Poi ha prevalso la sua genuinità, la sua spontaneità, la sua intelligenza ammantata, nascosta sotto un velo d’ingenuità. Ora è diventato addirittura un marchio che impiegherà in un modo che lui solo conosce: vincenziasacchettilredelweb.
È stato tra i protagonisti della puntata di Ciao Darwin 2023 che ha visto la sfida tra Influencer e Lavoratori c’è Vicienz a Sacchett. Nome d’arte di Vincenzo Imparato, Vicienz fa parte della squadra dei lavoratori ed è in effetti un lavoratore di Roccamonfina, impegnato nella gestione di un’azienda di famiglia. Il pubblico campano probabilmente lo ha già visto su Canale 21. Per settimane è stato ospite fisso del Peppy Night, il programma comico condotto da Peppe Iodice.
Il suo video su Putin: 2milioni di visite.
Da non sottovalutare i suoi messaggi ai politici. Lui li descrive, ne mette in evidenza i difetti e poi li imbottisce di buoni consigli e poi dice: «Tutto questo nella speranza che poi facciano almeno una parte di ciò che promettono di fare». È una vera potenza.
Un altro segnale importante da coglie dal punto di vista sociologico è il suo grande successo del suo video su Putin. Certo e il video ha fatto 2milioni di visite.
Man mano che cresce la notorietà di Vincenzo, cresce alche la preoccupazione dei politici di turno sulle sue esternazioni e i possibili impatti delle sue parole, dei suoi pensieri sulla cosiddetta opinione pubblica.
Vicienz ‘a Sacchet opinionista.
È sempre la stessa storia: la democrazia, la possibilità che tutti possano dire la loro, che chiunque possa esprimere liberamente le proprie opinioni non piace a nessuno. E così, invece che aiutare, per esempio, i nuovi giovali web, i nuovi siti, certi politici locali di bassa lega tentano di fermarli, bloccarli, boicottarli.
Come? Ebbene sì, anche semplicemente con la tecnica del silenzio, della mancata corrispondenza, con una scarsa comunicativa, con l’assenza d’interlocuzione, con il mutismo.
L’oscurantismo, il tentativo di condurre per mano il nuovo giornale, la nuova pagina facebook verso l’annichilimento. Naturalmente tutto questo non si adotta e non vale per i siti amici e accondiscendenti, con i giornali che evitano di muovere critiche al potere e al potente di turno.
Vicienz ‘a Sacchet uno di noi.
Ma Vicienz ‘a Sacchet ha già passato il Rubicone con decisione, ha già fatto la sua traversata del deserto. Ora non lo può fermare più nessuno e sono i politici a cercare di tenerlo buono, a tentare di tenerselo amico. Non sanno o fanno finta di non sapere che Vincenzo è già un amico di tutti. Per questo resterà sempre con i piedi per terra, non si monterà mai la testa e sarà sempre la più la voce di chi non ha voce, la parola di tutti coloro i quali i poteri forti tentano da sempre di tappare la bocca.