«È Natale tutto l’anno»: 800 anni del presepe di San Francesco.
Promosso dai frati minori e le Diocesi Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca.
TEANO (Pietro De Biasio) – In un mondo spesso affannato e frenetico, dove i giorni scorrono veloci, c’è un luogo dove il tempo si ferma per contemplare la bellezza della semplicità e della povertà: il presepe.
E quest’anno si celebra l’ottavo centenario dalla realizzazione del primo presepio, voluto da San Francesco, simbolo di umiltà, di accoglienza e di condivisione. Per celebrare questo importante anniversario, le fraternità francescane dell’Alto Casertano e le Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo, Sessa Aurunca, ci invitano a partecipare a una serie di eventi che ci porteranno a rivivere l’atmosfera di Greccio, il luogo sacro dove il primo presepe fu allestito.
Eventi per rivivere l’atmosfera di Greccio.
L’inizio delle celebrazioni «È Natale tutto l’anno» avverrà il 2 dicembre presso il Monastero Santa Croce a Pignataro Maggiore con un incontro di preghiera guidato dalle sorelle Clarisse e dall’Ordine Francescano Secolare dal titolo «Francesco di Assisi e la gioia di Dio». Dal 7 dicembre al 7 gennaio, presso il Santuario Sant’Antonio a Teano, si terrà una mostra presepiale.
Sarà un’occasione per ammirare la bellezza dei presepi e per contemplare con gli occhi del corpo l’arte e la devozione che si celano dietro queste rappresentazioni del Natale.
Il 17 dicembre, presso il Santuario Santa Maria Occorrevole a Piedimonte Matese, è in programma un evento in memoria del presepe di Greccio organizzato dall’Associazione «Araldica Contado d’Aquino»: «Quella notte a Greccio».
La Santa Messa sarà presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Giacomo Cirulli, che guiderà la comunità nella memoria di quel momento storico così significativo. La sera del 23 dicembre, presso l’Auditorium Diocesano «Mons. Tommasiello», la magia di quella notte a Greccio del 1223, con un suggestivo musical che ci immergerà nell’atmosfera del presepe vivente di San Francesco.
Sarà un’esperienza indimenticabile, un viaggio nel tempo che ci riporterà alle origini di questa tradizione così amata.
Il presepe come simbolo di speranza e di pace.
Il giorno della Vigilia, il 24 dicembre, nel Santuario di Santa Maria dei Lattani a Roccamonfina, verrà collocata la «statuina» di San Francesco, come segno tangibile dell’Ottavo centenario di Greccio. Il 26 dicembre, sempre nel Santuario Santa Maria dei Lattani ci sarà il concerto della corale «Dolce è sentire», diretto dal Maestro Domenico Rocco.
Infine, il 6 gennaio del 2024, tutta la comunità si unirà nella Marcia della Pace, guidata dal Vescovo Giacomo Cirulli, nelle strade della città di Piedimonte Matese. Sarà un gesto di fraternità e solidarietà, un modo per testimoniare che il messaggio di pace e amore portato da San Francesco è ancora vivo e attuale.
In quest’anno speciale, celebriamo il presepe come un simbolo di speranza, di umiltà e di amore. È un invito a riscoprire la bellezza della semplicità e a contemplare il mistero dell’Incarnazione, che ci ricorda che Dio si fa piccolo e povero per avvicinarsi a noi.