Rifiuti, colpo di grazia alla percentuale di raccolta differenziata: c’è «l’indifferenziata spinta».
Allarme lanciato anche al sindaco Scoglio e al delegato all’Ecologia e capogruppo Stèfano.
TEANO (Redazione Cronaca) – Lo sapevate? A Teano hanno inventato un altro sistema assolutamente rivoluzionario per la raccolta dei rifiuti, si tratta della cosiddetta: «indifferenziata spinta». Come funziona? Tu accumuli, accumuli tutto quello che ti pare, per tutto il tempo che vuoi e poi in un giorno qualsiasi della settimana arriva un mezzo della ditta, pagata dal comune (e quindi da tutti i cittadini), e «et voilà» magicamente porta via tutto.
Certo, forse non tutti i cittadini potranno permettersi di attivare un sevizio del genere. Probabilmente occorrerà che la richiesta sia formulata, magari, da un cittadino più cittadino degli altri. In subordine forse basterà essere solo particolarmente fortunati. Ma succede. Eccome se succede. A meno che qualcuno non voglia mettere in discussione anche l’autenticità del materiale fotografico che sta saltando in queste ore, come una pallina da tennis, da uno smartphone all’altro.
Un buon omino raccoglie di tutto e di più, anche fuori dal calendario dato in pasto ai cittadini comuni e normali. Oggi, infatti, era il giorno dedicato a carta, cartone e vetro ma, come la fotografia che ci è stata fatta recapitare si sforza di dimostrare, un non meglio identificato operatore ecologico (da assolvere sul fatto perché un operaio non agisce mai di sua esclusiva e spontanea volontà) rimuove quello che ha tutta l’aria di essere un cumulo di rifiuti indifferenziati, riposti in un numero indiscriminato di sacchetti. Ecco l’indifferenziata spinta. Spinta in tutti i sensi. E ci sono anche i sacchi neri di cui, su disposizione del comune, da tempo ne sarebbe stato proibito l’uso e quindi la raccolta.
E se questo è il sistema utilizzato dalle ditte che operano e magari opereranno a Teano, è anche ben chiaro il motivo per il quale la percentuale di raccolta differenziata è scesa a livelli critici ed è destinata a calare a livelli ridicoli: fuori da ogni parametro di legge. I cittadini, per una volta, sono dunque da assolvere: il pesce puzza dalla testa…
Della circostanza – per tirare le somme prendere i dovuti provvedimenti e perché non accada mai più – sono stati già informati alla perfezione sia il sindaco di Teano Giovanni Scoglio, primo cittadino e prima autorità sanitaria locale, che il delegato all’Ecologia nonché capogruppo di maggioranza consiliare: Massimiliano Stèfano.