Follow the Pink: Ida Pino parla della prevenzione del tumore ovarico e al seno.
Pino: «Ascoltare le pazienti per riconoscere campanelli d’allarme dei tumori ginecologici».
TEANO/MILANO (Pietro De Biasio) – La Fondazione «Ieo Monzino» ha lanciato la quarta edizione della campagna «Follow the Pink», interamente dedicata al supporto e alla prevenzione dei tumori ginecologici. Per il secondo anno consecutivo, i fondi raccolti saranno destinati a una nobile causa: finanziare una borsa di studio per una giovane ricercatrice impegnata nello studio del tumore al seno Triplo Negativo.
In occasione del lancio di questa iniziativa, la dott.ssa Ida Pino originaria di Teano, esperta dell’Unità di Ginecologia Preventiva presso l’IEO – Istituto Europeo di Oncologia, ha condiviso un potente messaggio sulla prevenzione. Questo messaggio è particolarmente rilevante in un’epoca in cui la medicina sta facendo progressi significativi nella comprensione e nella prevenzione dei tumori ginecologici.
La dott.ssa sidicina afferma: «Fino a pochi anni fa accostare le parole prevenzione a tumore ovarico poteva assumere i toni di un ossimoro. Ma se è vero che ancora manca un esame o una combinazione di esami che raggiungano la dignità di screening, ovvero che applicabili in un’ampia popolazione, riescano a prevenire l’insorgenza o quanto meno a garantire una diagnosi precoce del tumore ovarico, molto è cambiato e nel prossimo futuro ancor più cambierà grazie alla Ricerca.
Sono state identificate 114 varianti patogenetiche germinali ovvero malfunzionanti ed ereditabili che conferiscono un rischio aumentato di cancro e tra questi i più frequenti e importanti sotto il punto di vista ginecologico sono BRCA 1 e 2, oltre a quelli della Sindrome di Lynch. In queste donne la possibilità di sviluppare una neoplasia ovarica nel corso della vita arriva al 40 % per le donne con mutazione BRCA1 e 20 % per le donne portatrici della mutazione del gene BRCA2.
Per quanto riguarda la possibilità di sviluppare un tumore dell’endometrio e dell’ovaio nelle donne con Sindrome di Lynch, varia molto in base al gene interessato, ma arriva rispettivamente a oltre il 50% e oltre 38%. Identificare i soggetti e le famiglie a rischio è importante per curare i pazienti in modo mirato grazie alla medicina di precisione e per intervenire con percorsi di prevenzione per i familiari sani. Per noi medici ascoltare le nostre pazienti è fondamentale per riconoscere campanelli d’allarme di una predisposizione genetica ai tumori ginecologici. Non solo ginecologa, ma anche alleata affidabile e ascoltatrice attenta per supportare tutte le nostre pazienti prima, durante e dopo la malattia».
La comunità di Teano può essere giustamente fiera di questa «figlia» che continua a fare la differenza nel campo della medicina e oltre. Il suo è un esempio di come il talento e l’impegno possano trasformare una persona in un’eccezionale risorsa per la comunità e per il progresso nella lotta contro le malattie. Per sostenere la ricerca: https://partecipa.fondazioneieomonzino.it/projects/follow-the-pink