Politica

Rifiuti, un disagio al giorno: sparito il distributore automatico di sacchetti

Altro che «continuità del servizio», tra una ditta è l’altra si perdono pezzi di prestazioni contrattuali

TEANO (Elio Zanni) – Tlz, Esi, Pianeta Ambiente, dribbla Causio che passa a Tardelli, Musiello, Antognoni, Zaccarelli (nun te reggae più)… Voi credevate che i disagi della danza delle ditte affidatarie del servizio rifiuti a Teano si limitassero agli «stop and go» nei quali occorre imparare i nomi dei nuovi gestori, i termini del nuovo contratto, le modalità operative del rispetto delle clausole e tutto il resto?

Voi credevate che con nell’avvicendamento Esi-Pianeta i cittadini si sarebbero trovati a fronteggiare «solo»: 1. La mancata pulizia delle caditoie; 2. La mancata potatura degli alberi d’alto fusto; 3. Il mancato taglio delle erbacce; 4. Il mancato lavaggio delle strade; 5. L’assenza del servizio raccolta rifiuti Ingombranti?

Ebbene, se credevate «solo» a tutto questo, vi sbagliavate di grosso. Ora c’è da mettere in conto anche l’assenza del servizio distribuzione sacchetti. O per lo meno, non si ha notizia di alcun servizio alternativo, adesso che il distributore automatico, fino a poco tempo fa ubicato all’ingresso della casa comunale, è letteralmente «sparito».

Chi lo abbia portato via, non interessa proprio a nessuno. L’importante e che quel mezzo servizio esisteva e adesso, ai cittadini contribuenti, è stato tolto chissà per quanto, anche quello.

E siccome l’educazione a questo mondo è proprio come la riconoscenza: al posto del distributore non si è avuta nemmeno la delicatezza e l’educazione di apporre un misero avviso. Un manifestino del tipo: «Teanesi, arrangiatevi». Cosa succederà da qui a poco con la raccolta differenziata, vista la penuria di sacchetti colorati: lo sa solo Dio.  

Se a questo si provasse ad aggiungere le prevedibili conseguenze del mancato servizio ingombranti, il saldo darebbe un risultato tale da far saltare dalla sedia i vertici tecnici e politici del comune. Giusto per vedere come cavolo correre ai ripari per cercare di «metterci una pezza». Tanto lo si è capito, a bene intendere, che nel breve periodo più che in una soluzione tampone è inutile sperare. Ci piacerebbe essere smentiti.

E intanto: Tlz, Esi, Pianeta Ambiente, dribbla Causio che passa a Tardelli, Musiello, Antognoni, Zaccarelli (nun te reggae più)… Con tante scuse alla memoria di Rino Gaetano, per aver mischiato il sacro e il profano: le sue strofe e i problemi di questa città. Una parte!